Per le serate d’inverno mille modi di essere sempre all’altezza della situazione, tra gradite riscoperte e nuove tendenze. E il sabato la pelle resta un must

È arrivato il freddo, almeno così pare. Contro tendenza e impopolare come sempre , non riesco a non esplodere dalla gioia: adoro le rigide temperature, il calore e la voluttuosità di sciarpe, cappelli, guanti e capotti. Proprio questi ultimi finiranno quest’oggi sotto la lente d’ingrandimento di “tout –Court”.

Basta il soprabito giusto, un filino di trucco, un colpo di spazzola e il gioco è fatto: potrete scendere in strada con sotto anche il pigiama o una comoda tutona (ovviamente non dovrete mai ne togliere ne aprire la vostra “armatura”). Cosa che, vi confesso, faccio durante “i giorni della novena” , mi alzo all’alba e mi immergo nel confortevole mondo delle secolari tradizioni del mio paese. Se posso, consiglio a tutte voi specie durante la magia del Natale di lasciarsi coinvolgere dai vecchi riti. Ecco a voi, senza indugio alcuno i capispalla dell’inverno 2015/16: classico, senza tempo, unisex, dal filato di lana antico e indistruttibile, dalla fredda Scozia ritorna il cappotto tweed, con il suo spigato diagonale rimane un capospalla irrinunciabile. Ancora Scozia, ma dall’animo punk con nuovi intrecci di colori e tagli che strizzano l’occhio al bon ton, per il cappotto di tartan. Sempre verde, il cashmere, ”antico” e pure così nuovo grazie alle fantasie fiabesche e effimere che ne segnano le trame.
Il sabato sera la parola d’ordine è… “pelle”… una regina dark e glamour che non teme nessuno. Obbligatorio averne uno, il vest-coast (cappotto vestaglia) avvolgente e lungo sino ai piedi rigorosamente maxi è il sovrano incontrastato di questa stagione. Giusto compromesso tra sporty ed elegante il navy coat che resiste all’acqua e al vento, in maniera ricercata consapevole della finezza del suo doppio petto dai bottoni gold. Retaggi army per parka e bomber veri must dell’urban style. Ad ogni donna la sua “arma segreta” per combattere il freddo e batterlo a colpi di glamour.

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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