Pochi accorgimenti per avere un piede da mostrare in qualsiasi momento: dopotutto il principe e la scarpetta non annunciano mai il loro arrivo. Pensate se quel giorno Cenerentola fosse stata colta in fallo…

Avevo tutta l’intenzione di perdermi nel fantastico mondo dei rossetti e delle loro calde tonalità della fredda stagione, fortemente intense e per questo da adoperare con cura, ricordando che non sempre sono adatte a tutti i tipi di pelle, almeno non senza qualche piccolo accorgimento. Volevo scovare e svelare tutti i trucchi del mestiere per avere labbra carnose e del colore che si preferisce aggirando dunque gli ostacoli delle labbra sottili e degli incarnati cadaverici. Volevo farlo e lo farò.

Non oggi però, non dopo aver assistito proprio ieri sera ad un omicidio efferato: proprio li sotto i miei occhi ho visto morire senza poter far nulla (per l’ennesima volta) il buon gusto. Io e la mia amica eravamo in un noto bar,  con la pretesa di essere uno di quei localini alla moda e di tendenza che spopolano tra “la bella gente”, caratteristica che spinge le ragazze più giovani e non  a strafare nel look anche se si tratta di un fredda e piovosa sera autunnale. Fatta questa piccola ma necessaria premessa, stavamo piacevolmente chiacchierando quando una ragazza fa per andare via e mostra a noi, povere malcapitate, un paio di calze color carne spesse tanto quanto quelle che indossava mia nonna (giuro! E’ la verità), con – ed ecco se non bastasse quanto già visto arrivare il colpo di grazia – ai piedi un paio di sandali gioiello super aperti. Volendo soprassedere sull’orrore oggettivo dei sandali (mai visti tanti frammenti di plastica tutti insieme) il dato tragico quanto allarmante sono le calzature super estive con le calze color carne. Sul nostro volto, per rendere l’idea, l’espressione dell’urlo di Munch.  Save the Foot! Salviamo i piedi e facciamolo prima di tutto portando calzature adeguate alla stagione corrente; secondo, ma fondamentale, avendone cura in maniera ancor più solerte e meticolosa rispetto a quanto facciamo d’estate. Nei mesi freddi, più lunghi di quelli caldi, i piedi sono costretti in scarpe chiuse e strette. Mesi di tenebre che molto spesso, riportano alla luce zampe. Unghie gialle, micosi, talloni screpolati, duroni, calli, “dettagli estetici” che a maggio ci accorgiamo d’avere. Per evitare che l’”omicidio” divenga “genocidio” è meglio correre ai ripari ed è meglio farlo subito. Ecco cosa fare durante l’inverno per riportare alla luce d’estate dei piedi da fata: una volta al mese è necessario  lo scrub, trattamento esfoliante della durata di 15 minuti. Due cucchiai di miele misto ad uno di sale grosso ciò che serve. Questa maschera, ottenuta con ingredienti presenti in ogni credenza, andrà applicata e massaggiata per circa due minuti, dopo aver ovviamente tenuto a bagno i piedi in acqua calda per almeno dieci minuti. Completata l’azione, quello che serve è una specifica crema idratante da utilizzare senza parsimonia. Se il mondo del prodotto fatto in casa vi affascina alla crema potete sostituire uno yogurt bianco da rimuovere dopo sei minuti dall’applicazione: rimedio valido rimedio soprattutto per i piedini molto rovinati. Ogni due settimane è necessario il pedicure, dieci minuti in acqua calda, con due cucchiai di sale da cucina, a cui seguirà l’operazione “taglio delle unghie”, squadrate mai rotonde (per evitare le unghie incarnite) facendo attenzione a limar bene angoli e bordi; un pizzico di magia … batuffolo d’ovatta con succo di limone fresco da passare a mo’ di smalto sulle unghie farà,  gradatamente, sparire l’orribile giallo. A completare il pedicure la cura dei talloni: con un dischetto make-up imbevuto d’olio extravergine o di mandorle esercitare una frizione più o meno intensa a seconda della gravità, oltre che per i talloni questo vale per tutte le parti indurite. Osso di seppia o lima per piedi per l’ultima levigatura finale. Pochi accorgimenti per avere un piede da mostrare in qualsiasi momento: dopotutto il principe e la scarpetta non annunciano mai il loro arrivo… pensate se quel giorno Cenerentola fosse stata colta in fallo…

 

Maria Pepe

 

 

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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