Ultima silenziosa ma garbata protesta dei fedeli nocerini, che hanno voluto portare sostegno al sacerdote all’impatto con la sua nuova realtà: all’omelia del vescovo Giudice hanno abbandonato la chiesa. E a santa Monica intanto arriva il giovane don Ciro Zarra
Una protesta silenziosa ma ferma contro il vescovo di Nocera e Sarno, monsignor Giuseppe Giudice. Così i fedeli della chiesa di Santa Maria del Presepe hanno mostrato il loro disappunto al presule che non ha voluto soprassedere al trasferimento di don Ciro Galisi alla parrocchia di Santa Maria delle Grazie ad Angri.
E’ successo ieri sera, mercoledì 14, durante la messa di insediamento del sacerdote nocerino nella sua nuova sede di Angri.
Durante l’omelia del vescovo, i numerosissimi nocerini accorsi a manifestare il loro affetto a don Ciro anche nella nuova sede, hanno semplicemente e silenziosamente abbandonato la chiesa, per poi rientrare quando monsignor Giudice ha finito di parlare.
«La Provvidenza mi ha portato qui – ha detto don Ciro ai suoi nuovi fedeli – Il Signore ci ha uniti e inizieremo un cammino spirituale e pastorale nel segno della continuità. Vi porto i saluti del parroco don Domenico, che mi ha esortato a mantenere viva la nostra amicizia sacerdotale e del vescovo Francesco (monsignor Alfano, nda), predecessore di don Domenico, di cui sono molto amico. Lasciare le parrocchie è difficile ma insieme, uniti nella preghiera, possiamo trovare la forza di continuare la nostra missione».
Per un don Ciro che va via, un’altro ne arriva: sarà di supporto a monsignor Iaquinandi, nuovo parroco di Santa Maria del Presepe a Nocera Inferiore, il giovanissimo sacerdote don Ciro Zarra, che nella parrocchia di San Giovanni Battista, a Cicalesi, in poco tempo è stato capace di creare tantissimo, tanto che anche lì i dispiaceri e malumori per il suo nuovo incarico non sono mancati.