Problemi di vecchia data all’ISS De Filippis-Galdi, che nessuno pare voglia realmente risolvere. E i ragazzi di uno dei due plessi finiscono con il contestare anche il miglior stato dell’altro stabile

di Anna Vittoria Fattore

Sedie e banchi bagnati e quaderni poggiati sulle ginocchia. Così gli studenti dell’ISS De Filippis-Galdi di Cava de’ Tirreni stanno lavorando in questi giorni di maltempo.

La dirigenza dell’istituto, infatti, nonostante la pioggia battente di questi ultimi giorni, non si è preoccupata né di riparare le finestre che non si chiudono a dovere né di eliminare le infiltrazioni d’acqua. Gli studenti del plesso De Filippis inoltre, si chiedono il perché di una palese differenza: pur facendo parte della stessa scuola il plesso Galdi ha meno problematiche strutturali. Gli alunni, sia oggi che giorni fa, hanno dovuto fare i conti con sedie, banchi e pavimenti bagnati, lottando per tenere asciutti i quaderni. Si dice che i fondi per le riparazioni arrivino, ma nei fatti non si vedono frutti.

Nele foto scattate dai ragazzi del De Filippis le evidenti condizioni disastrose della scuola
Sta di fatto che non appare giusto ai ragazzi doversi bagnare ogni volta che piove perché le finestre non si chiudono a dovere, e fare perennemente i conti con il freddo a causa delle infiltrazioni d’acqua e di tetti senza delle tegole in buono stato. I ragazzi si domandano se la dirigenza abbia realmente a cuore la loro salute. Non è possibile infatti che una scuola non sia capace di salvaguardare dei ragazzi dal maltempo.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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