uno degli striscioni esposti al corteo studentesco (foto Anna Vittoria Fattore)

Un corteo come non se ne vedevano da tempo ha attraversato stamane le strade cittadine e bloccato per un breve tempo l’accesso autostradale. «Renzi non potrà ignorare tante voci di ragazzi che protestano contro la sua riforma» dicono i manifestanti

uno degli striscioni esposti al corteo studentesco (foto Anna Vittoria Fattore)
di Anna Vittoria Fattore

“Noi siamo la scuola buona!” Con questo gioco di parole si è aperta la manifestazione studentesca a Nocera Inferiore contro la “Buona scuola”, la riforma voluta dal premier Renzi che sta creando malcontento a livello nazionale.

Dopo che i ragazzi di molte scuole superiori sono stati scortati alla stazione dal servizio d’ordine U.d.S. (Unione degli Studenti, ndr.), sono entrati nel vero spirito combattivo del corteo mettendo in risalto striscioni che contenevano il fulcro della protesta. Con tanto di fumogeni e cori («Questa scuola non ci appartiene!» o «Cittadino non guardare, scendi in piazza a protestare», tanto per citarne alcuni), hanno marciato prima su via Roma, poi sul prolungamento Garibaldi (arrivando persino a bloccare l’autostrada) e infine sono giunti in piazza per fare assemblea pubblicamente. Una protesta sentita come poche, insomma. Erano presenti studenti provenienti da molti licei della zona, dal liceo Classico e linguistico “Giambattista Vico” al liceo Scientifico “monsignor Bartolomeo Mangino” di Pagani. C’è da dire, inoltre, che Nocera Inferiore è solo una delle tante città che hanno inaugurato il periodo di mobilitazione studentesca atto a far sì che la scuola pubblica non diventi un’azienda. Sarà dura, per Renzi, non ascoltare il grido di tutti questi studenti pieni di ideali e molta più consapevolezza rispetto a chi, sulla carta è pagato per averla. Niente male, questa futura classe dirigente!

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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