Giovanni Cuofano e Maria Stefania Riso replicano a muso duro contro l’opposizione: «Procedura legittima, il lavoro va avanti»
«Questo sciacallaggio politico non ci intimidisce e non ci appartiene». Così esordisce il comunicato dell’amministazione comunale diramato dopo una conferenza stampa ad horas cui ha partecipato buona parte della maggioranza.
«Avvieremo ogni azione legale a tutela dell’immagine del Comune e degli uffici messi indebitamente sotto accusa da un manipolo di egocentrici e calunniatori di quartiere».
Come è noto, venerdì scorso le opposizioni consliari e Polis-Sa tennero una conferenza stampa per denunciare irregolarità nella procedura di affidamento del servizio Informagiovani-Biblioteca alla cooperativa Archè, chiedendo le dimissioni dell’assessore Riso che secondo il curriculum depositato al Comune era collaboratrice attiva della medesima.
«Tutto è nato – si legge nel comunicato – da un banalissimo errore di digitazione all’interno del curriculum dell’assessore Stefania Riso, dove erroneamente si riporta una prestazione professionale in corso fra l’assessore e la cooperativa quando, invece, per un mancato aggiornamento del documento, il rapporto è datato 2002 ed è ampiamente concluso.
Corretto il refuso, in merito alla procedura adottata consiglio vivamente – è Giovanni Cuofano a parlare – un corso accelerato di pubblica amministrazione per queste persone perché l’iter amministrativo seguito è regolare ed a norma di legge.
A monte vi è la delibera di giunta con la quale l’organo esecutivo ha dettato il suo indirizzo politico. Dopodichè l’Ufficio ha predisposto una gara pubblica per l’affidamento del servizio invitando le cooperative iscritte all’Albo del Piano di Zona: erano in cinque, e solo l’Archè ha risposto. Una volta effettuata un’ulteriore verifica sui requisiti, l’Ufficio ha disposto la determina di affidamento del servizio.
Nessuna ingerenza politica, dunque, essendo un atto prettamente gestionale.
Nessun conflitto d’interessi, poiché l’unico rapporto professionale tra la cooperativa Archè e l’assessore Riso risale al lontano 2002».
Presa di posizione dura anche dell’assessore Riso, di cui il comunicato stampa riporta questa dichiarazione: «Per la fretta di pubblicare il curriculum sul sito del Comune ho dimenticato di aggiornarlo – spiega – ma da qui alle calunnie gratuite ce ne passa. Chi ci calunnia oggi, sono gli stessi che non conoscono la trasparenza amministrativa visto che solo con la nostra Amministrazione abbiamo aggiornato e riempiti la sezione ‘Trasparenza’ del sito web istituzionale rimasta a lungo desolatamente vuota».
E Cuofano aggiunge: «Piuttosto che alzarci la mattina e gettare fango in maniera gratuita, noi vogliamo amministrare la cosa pubblica con umiltà, responsabilità e senso del dovere. Lo stiamo facendo in silenzio perché non c’interessa apparire, ma fare. Ed in poco più di un anno abbiamo fatto tanto (vedi la ludoteca, il potenziamento del trasporto scolastico e le migliorìe agli edifici, il servizio informagiovani e biblioteca solo per citarne alcuni) e tanto altro ancora c’è da fare. I cittadini possono sapere e conoscere tutto, ma non davanti al bar bensì sulla bacheca dell’albo pretorio comunale: lì ci sono fatti, al bar danzano le chiacchiere».