Si intensificano le adesioni all’evento che vuol dare un segnale forte al governo regionale. La situazione dell’inquinamento ambientale e delle acque è sempre più catastrofica. A rischio anche le fonti del Sarno che approvvigionano 48 Comuni


“Perchè andrò a Solofra indossando la fascia tricolore il 29 novembre”. Così titola un suo post sul social Facebook il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato.

La sua esternazione prende le mosse da una notizia pubblicata, con lo stesso mezzo, dal professor Emiddio Ventre, che ha scritto ieri «Disastro annunciato. Il tetracloroetilene e’ arrivato anche nella falda di Nocera Inferiore. Secondo indiscrezioni il pozzo che alimenta il laghetto di San Mauro a Nocera Inferiore sarebbe stato chiuso a seguito dei controlli Arpac. Come comitato No Vasche chiederemo che siano resi pubblici i dati e di controllare le falde dell’intero bacino ed in particolare quello del campo pozzi San Mauro e sorgente San Marino gestiti dalla Gori. Ci auguriamo che la contaminazione sia dovuta alla vicina vasca Cicalesi e non alla falda che scende da Solofra. In ogni caso l’origine e’ sempre la stessa: Solofra. Prende ancora più forza il corteo di protesta Marcia su Solofra del 29 Novembre. Lentamente ci state uccidendo». 

Emiddio Ventre
ha anche 
chiesto
un incontro 
al Governatore De Luca

Il primo cittadino di Nocera Inferiore ha dato la sua completa adesione scrivendo: «La questione dell’inquinamento delle nostre terre è vicenda annosa ed irrisolta. In essa ha ampia parte il fondato timore che siano implicati gli scarichi industriali anche (ma non solo) di Solofra. Da lì inzia la marcia che ha voluto Emiddio Ventre, anche lì deve esserci la nostra presenza. Lì ma non solo, certo. Ma da qualche parte dobbiamo pur cominciare. L’inquinamento da tetracloretilene a Montoro è l’esempio più recente di un disastro da tempo annunciato. Vogliamo aprire gli occhi a chi si ostina a tenerli chiusi. A tutti gli Enti sovraordinati. Sarà una marcia pacifica, chiederò al sindaco di Solofra di marciare al nostro fianco».
E intanto, sempre da Ventre, giunge un ulteriore aggiornamento. E’ di poco fa la notizia che abbia chiesto al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, «un incontro pubblico per ascoltare anche le voci del comitato e di cittadini che da anni stanno subendo gli effetti di sversamenti abusivi sia nella Solofrana che nelle falde pagando a prezzo della vita gli interessi di pochi industriali disonesti che in tal modo vogliono far fronte alla concorrenza cinese».
La richiesta prende spunto dall’incontro che De Luca avrà con gli industriali solofrani il 1° ottobre. Nella sua lettera Ventre precisa che «la falda di Montoro è già stata contaminata da tetracloroetilene, il che ha reso necessario vietare l’utilizzo dell’acqua per qualsiasi uso sia umano, agricolo ed industriale. Il rischio contaminazione anche per le sorgenti di Sarno è reale, in quanto il deflusso sotterraneo come accertato, avviene da Solofra verso le Sorgenti di Santa Marina di Lavorate da dove vengono prelevati migliaia di litri al secondo di acqua per circa 48 comuni».
La situazione, insomma, è drammatica. L’appuntamento del 29 novembre diviene un momento in cui è necessario che la popolazione dia un segnale forte. Prima che sia troppo tardi.

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