i copertoni in bella vista nei pressi dell'isola ecologica di via Rea

I soliti furbetti scaricano ogni genere di rifiuti, anche pericolosi, senza alcuna precauzione. Tutto questo in un luogo ad intenso passaggio di pedoni e a pochi passi da negozi e abitazioni. Le proteste degli abitanti del luogo

di Enrica Granato

Pneumatici abbandonati in via Rea. Scenario dell’inciviltà è ancora una volta l’isola ecologica, dove sempre più spesso i cosiddetti “ecofurbi” scaricano per pigrizia ogni genere di immondizia – senza differenziarla – accanto ai cassonetti anche vuoti.

Negli ultimi tempi, infatti, sacchi colmi fino all’orlo, scarti alimentari ma soprattutto rifiuti ingombranti (come in questo caso) fanno bella mostra di sè fin sopra al marciapiede, trasformando la piazzola in un luogo di sporcizia e degrado dove cattivi odori e perenne disordine sono sotto gli occhi di tutti.
Le cattive abitudini, il mancato rispetto del calendario della raccolta differenziata, e l’assenza di senso civico di alcuni rendono l’isola ecologica, distante pochi metri dalle abitazioni della zona e luogo di passaggio per residenti e studenti, una vera e propria discarica a cielo aperto.
I cittadini chiedono sorveglianza e multe salate per i trasgressori, invitando gli stessi abitanti a vigilare e denunciare per difendere il territorio da chi non lo rispetta.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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