Il momento in cui arriva la fiumana di acque nere nel Solofrana completamente a secco

Ermete De Maio riprende un fiume nero e putrido dovuto ad uno scarico abusivo di acque conciarie. Ventre: «Queste acque finiranno nelle vasche di laminazione»

di Francesca Fasolino

«Buonasera cittadini di Montoro, sono a Torchiati, in località Ponte di Tommasone, sta iniziando a piovere e spero che qualcuno non voglia approfittarne per scaricare acque reflue conciarie nel torrente Solofrana». Queste le parole che accompagnano il video shock postato su facebook da Ermete De Maio,

Il momento in cui arriva la fiumana di acque nere nel Solofrana completamente a secco
cittadino di Montoro e membro del comitato No Vasche, che ha ripreso uno sversamento di acque reflue abusivo ad opera di alcune aziende.

Il video, girato il 9 agosto (domenica) alle ore 18:15 circa, vuole essere una testimonianza di ciò che probabilmente si ripete quando inizia a piovere: acque nere e putride che improvvisamente riempiono un letto ormai secco trasformandolo in un fiume nero. «Siamo qui per monitorare la civiltà delle concerie e di tutti coloro che scaricano acque reflue – continua Ermete – Il torrente non esiste più, è ostruito da rifiuti vari come cemento, lavatrici, plastica. Nessuno si è mai preoccupato di effettuare un dragaggio». Ed è al minuto 4:50 che De Maio riprende l’arrivo delle acque nere che, in pochi secondi, diventano un fiume in piena. Immagini forti, che parlano da sole e che stanno facendo il giro del web suscitando sdegno e vergogna. «Guardate signori, dove sono le autorità? Chi sta scaricando? Chi ha accumulato tutta questa acqua? Perché le autorità permettono che ciò accada?» Queste le domande che accompagnano uno spettacolo che non può lasciare indifferenti e che si ripete da anni. Acque inquinate che, secondo il comitato No Vasche, confluiranno nelle vasche di laminazione previste dal Progetto Grande Sarno. A condividere il video è stato anche Emiddio Ventre, presidente del comitato No Vasche che ha sottolineato la gravità della situazione e, in particolare di come questa acqua, che arriva già nelle vasche di Montoro e Mercato San Severino, giungerebbe anche nelle 10 vasche previste dal progetto dell’Arcadis. «Montoro ha già le falde inquinate da tetracloroetilene, il che ha portato alla chiusura di tutti i pozzi sia per uso civile, agricolo ed industriale» scrive Ventre su facebook. Una situazione allarmante quindi, soprattutto se si considera che «il tetracloroetilene ed altri inquinanti potrebbero arrivare a Sarno (ammesso che non sia già presente) dove la Gori attinge circa 3500 litri di acqua potabile al secondo per fornire l’Agro Nocerino e i paesi vesuviani». Il video, che ha raggiunto in poco tempo oltre 19 mila visualizzazioni è seguito da commenti in cui si esprimono indignazione e disgusto per una realtà che, come dichiara Ventre, tutti conoscono e su cui tutti tacciono. «Siamo un territorio oggetto di studi internazionali in merito alla correlazione inquinamento ambientale ed incremento dei tumori, basta digitare su internet “Pollution Sarno River” per visualizzare gli studi condotti da università americane e cinesi. Siamo cavie da laboratorio e mai nessuno ce lo ha detto».

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Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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