Eccola: una nuova poesia di Antonio (Nino) Ranucci che da’ lustro alle pagine del Risorgimento Nocerino. Nello stile del poeta, i versi sono irriverenti e divertenti. Vi si racconta una notte burrascosamente focosa. Ma non vogliamo togliervi il piacere della lettura…
A MEZZANOTTE
L’ho incontrata per la strada
era forse mezzanotte
penso, provo, peggio che vada
saran baci non certo botte.
M’avvicino lentamente
io la guardo, lei mi guarda
poi le chiedo dolcemente
“Dove vuoi che si vada”?
“Ero in casa m’annoiavo
ho bisogno d’allegria
se tu vuoi, io pensavo
di tornarci in compagnia.”
Ci sediamo sul divano
io…lei…un bicchierino
la sua mano, la mia mano
dice: “Vieni più vicino.”
Il suo nome è Teresa
ma in amor cos’è Lucrezia!
dirvi oltre è una impresa
ma che notte, che pazzia!
Sorge l’alba e la sua brezza
ci sorprende… ancora amanti
ad alzarsi ci vuol forza
siamo sfiniti… claudicanti.
Certe cose non si fanno
sono contro la morale
io per primo le condanno
ma a non farle…ci sto male.