Un’ordinanza comunale ha stabilito musica fino a mezzanotte e toni moderati per le serate del giovedì e del venerdì. I titolari sperano in un prolungamento degli orari

di Francesca Fasolino

«Piazza del Corso era abbandonata, abbiamo investito e abbiamo voluto fortemente che si rianimasse. Adesso è una zona viva». Così uno dei titolari dei locali che animano piazza del Corso di Nocera Inferiore esprime il suo parere in merito alla “questione musica” che aveva suscitato non poche polemiche tra i residenti. Le lamentele dei cittadini, infastiditi dalla musica che a tutto volume continuava fino a notte fonda, sono state accolte dall’amministrazione comunale. Dopo un’iniziale blocco della movida, da alcune settimane un’ordinanza ha dato il via libera alle serate del giovedì e del venerdì – alternato quest’ultimo al sabato – ma con regole: stop della musica a mezzanotte e volume moderato (50 decibel). Un po’ perplessi i titolari delle attività, dispiaciuti che queste serate vengano viste da alcuni come una cosa negativa: «I giovani e tutti le persone che si incontrano qui sono predisposte a questi eventi- dichiara uno dei titolari- la città si anima, le persone non soltanto decidono di restare nel loro paese, ma si registra un affluenza dalle zone limitrofe, ma anche da Salerno e da Napoli. Ci spiace quindi che il bicchiere venga visto mezzo vuoto». Dal primo momento le attività hanno rispettato l’ordinanza comunale, sperando però in un prolungamento dell’orario, soprattutto considerando che siamo in estate: «Noi ci adeguiamo alla normativa, ma speriamo in orari più elastici. È estate, e le persone escono sempre molto tardi, non prima delle 23:00». Aspetto importante da sottolineare è la cura e la pulizia della zona dopo ogni evento: «C’è sempre stato e continuerà ad esserci un impegno quotidiano e settimanale a ordinare e soprattutto pulire la piazza dopo ogni evento».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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