Nel giorno in cui la città e il suo prezioso castello medioevale balzano agli onori delle cronache nazionali grazie alla partecipazione del primo cittadino a Uno Mattina, il collettivo espone le sue preoccupazioni al “timoniere” di Palazzo di città
Il Castello Fienga, da sempre simbolo di una Nocera che tesse il filo rosso tra passato, presente con uno sguardo al futuro, sarà facilmente impiegabile per festini privati e diventerà ulteriore fonte di profitto, in un mondo in cui la forma merce si impadronisce di quei pochi spazi resistenti. Già da un po’ di tempo questa delibera ci lascia pensare.
Capiamo benissimo la necessità di fare “cassa” ma la nostra preoccupazione è rivolta alla salvaguardia di un bene storico ed imponente, capendo quali siano i livelli di manutenzione dalle zone a rischio e quale sia lo stato di conservazione e tutela degli affreschi.
La superficiale gerenza e la poca attenzione per lo spazio pubblico sono una ferita che brucia per coloro che sperano che il “Comune” non sia solo una noiosa accozzaglia burocratica, ma uno stile di vita, un concreto assalto alle forze della privatizzazione selvaggia. Non auspichiamo la tendenza che sembra profilarsi, con la privatizzazione degli spazi pubblici, lasciando nel dimenticatoio luoghi in cui il profitto non sarebbe stato ingente e ponendo saggiamente specchi per le allodole in modo da rispettare il metodo di memoria latina “Panem et circenses“.
Oggi, venerdì 3 luglio, si parla del nostro amato castello Fienga su Uno Mattina, lo annuncia il nostro sindaco. Siamo lieti che si parli del nostro “bene comune” ma non vorremmo si rischi di nascondere la polvere sotto il tappeto, solo per fare bella figura.
Ci sono ancora altre aree che andrebbero bonificate dai residui di amianto abbandonato, ci sono ancora tanti spazi non usati come potrebbero. Ci sono ancora troppi conflitti per l’accesso libero al parco del castello Fienga.
Non vogliamo che si miri al castello come la residenza della nuova “nobiltà del XXI sec.”. Riprendiamoci ciò che è nostro e ci viene sottratto ingiustamente a causa di un furto legalizzato.
Ricostruiamo, lottando, il Comune, quello vero.
Collettivo L’Altra Nocera