lo scrittore Giuseppe Benvenutolo scrittore Giuseppe Benvenuto

Una serata letteraria per presentare il primo romanzo dello scrittore Giuseppe Benvenuto. Un thriller ad alta tensione che ha affascinato e intrigato il pubblico presente           

lo scrittore Giuseppe Benvenuto

di Annamaria Norvetto

«L’ispirazione mi ha travolto in seguito a un incontro con la regista Lina Wertmuller e dopo aver letto La verità sul caso Harry Quebert». È ciò che ha confessato l’autore Giuseppe Benvenuto nel corso della serata di ieri dedicata al suo primo libro “Il Referente”, presentato dallo scrittore e dall’avvocato Federico Bergaminelli, presidente dell’Istituto Italiano Anticorruzione, al Bossabar di Nocera Inferiore.
“Il Referente” è un romanzo che racchiude al suo interno tutti quegli elementi narrativi che lo inseriscono di merito nel genere del giallo. Accattivante e intrigante nella trama, ricco di tensione e suspense come ogni buon thriller che si rispetti, l’opera di Benvenuto ha un’ambientazione innovativa e moderna. «Il libro è ambientato nel mondo delle Università telematiche – ha dichiarato lo scrittore – che credo rappresenti una novità assoluta e un tocco di originalità del romanzo, considerando la modernità delle istituzioni universitarie telematiche rispetto a quelle tradizionali».
Il protagonista è un referente di una sede regionale dell’Università telematica “Doriano Ranieri” che dopo svariati tentativi professionali, in cui non aveva individuato un concreto e reale percorso lavorativo che gli appartenesse completamente, si ritrova di fronte all’occasione della vita. È inserito nella rosa dei papabili candidati a sostituire il rettore della sede centrale dell’Università, ormai non più idoneo a ricoprire quel ruolo per le pessime condizioni di salute in cui vige.
La fortuna, il mistero, la corruzione sono alcuni tra i temi che emergono dal romanzo. «Le donne hanno un ruolo fondamentale nelle vicende del libro. Si tratta di donne di potere, professioniste – ha spiegato l’avvocato Bergaminelli – che concorrono alla scalata sociale». Secondo Benvenuto «il potere incattivisce e annebbia la mente». È proprio il potere a sconvolgere gli equilibri del protagonista, che concupito da chi cerca di averlo come alleato per la scalata al successo, darà per la prima volta nella sua vita il meglio di se stesso.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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