Stamattina un incontro a palazzo di città alla presenza del sindaco e dell’assessore capaldo. Il presidente del consorzio, Giuseppe Bulleri: «Un prodotto che vanta sette primati mondiali deve essere salvaguardato e tutelato»

di Francesca Fasolino
Un incontro per la tutela e la salvaguardia del cipollotto nocerino: se ne è parlato questa mattina, presso il comune di Nocera Inferiore. E’ il fiore all’occhiello della valle del Sarno. Un ortaggio che, nel luglio 2008, ha ricevuto dalla Commissione Europea il marchio DOP- Denominazione di origine protetta. Producendo un fatturato di circa 90 milioni di euro e svolgendo un ruolo trainante nel settore agricolo, si è deciso di dare vita ad un Consorzio di Tutela per questo ortaggio che vanta una storia di oltre 2000 anni, tanto da ritrovarlo raffigurato nel Larario del Sarno, un dipinto dell’antica Pompei. All’incontro erano presenti, oltre a molti coltivatori dell’Agro, l’assessore Ilario Capaldo, il sindaco Manlio TorquatoGiuseppe Bulleri, presidente del Consorzio. «L’Agro è una miniera vegetale, con delle potenzialità agricole straordinarie e invidiabili- ha dichiarato Bulleri- Un prodotto che vanta sette primati mondiali deve essere salvaguardato e tutelato, sia per le aziende agricole che per il commercio». Tanti sono i rischi che, sempre secondo Bulleri, si devono evitare: dalle contaminazioni ambientali all’estinzione del genotipo originario del Cipollotto Nocerino. Presente all’incontro anche Manlio Torquato che ha dichiarato come il Cipollotto Nocerino sia «Un prodotto simbolo dell’Agro, un prodotto che crea anche un legame con il territorio e che quindi deve essere preservato».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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