Nino Ranucci

 

25 aprile. Data importante per gli Italiani.
Ce la ricorda, con la sua “esortazione”, il nostro grande amico  e poeta nocerino Nino Ranucci, i cui versi – per l’occasione – non sono in vernacolo.

 

RESISTENZA, LIBERAZIONE, NUOVI ORIZZONTI …

ESORTAZIONE

Che bello guardate la pioggia è cessata
orsù, forza ragazzi, correte, giocate
sentite che aria, sì fresca, pulita
andate, cantate, inneggiate alla vita.

Correte in campagna sui prati fioriti
portate gaiezza nei luoghi intristiti
andate pel mondo sull’ali del vento
ridate il sorriso là dove è già spento.

E’ stata una pioggia di piombo e lacrime
caduta da un celo d’amaro regime
ora è cessata e in quest’alba armoniosa
ricominci la vita con marcia festosa.

Anche tu figlio mio unisciti al coro
sia il tuo motto “in pace il lavoro”
ragazzi del mondo, future speranze
ridate alla vita “di vita” sembianze.

NINO RANUCCI

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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