Una mostra itinerante che subito dopo andrà in Argentina per promulgare la pace attraverso la bellezza dell’arte. Sabato e domenica in piazza Zanardelli si potrà anche sostenere Telefono Azzurro
di Pierluigi Faiella
Partirà da Roccapiemonte il tour mondiale di “Cuore di Donna”, un evento itinerante che si prefigge di promuovere un nuovo mondo di pace attraverso l’arte. Parte fondamentale di Cuore di donna è infatti la mostra mondiale delle arti “La bellezza dell’arte, fattore di pace”, che vedrà la partecipazione di artisti provenienti da venti paesi di quattro continenti differenti. L’inaugurazione dell’evento, che poi si sposterà in Argentina, si svolgerà a Roccapiemonte, presso l’auditorium del Centro sociale, il prossimo sabato 18 aprile alle 19. In quest’occasione si parlerà in particolar modo dei diritti dei minori, e saranno presenti, oltre all’assessore alle pari opportunità e alle politiche sociali Luisa Trezza, anche Gladys Mabel Cantelmi, presidentessa di As.Mu.Do, associazione promotrice dell’evento. Inoltre interverranno anche la critica d’arte Laura Cammarota, la psicosessuologa Judy Esposito e altri importanti ospiti. Durante l’evento ci saranno anche interventi artistici che vedranno coinvolti il coro delle donne dell’associazione AUSER Salerno, il Centro danza Ravaschieri, il Centro sportivo Shotokan e soprattutto i bambini del laboratorio di riciclaggio artistico. Questi ultimi realizzeranno un murales sul tema dei diritti dei minori, che rimarrà nella sala polifunzionale del Centro sociale di Roccapiemonte. Quella di sabato farà parte di tre giornate tutte dedicate al tema dei diritti dei minori, che comincerà venerdì con la presentazione del libro “Guidata dalle stelle” di Vanderleia Maglione, presso l’auditorium dell’istituto comprensivo Dante Alighieri alle 10: 30. Sabato e domenica mattina, infine, in piazza Zanardelli, sempre a Roccapiemonte, sarà presente lo stand di Telefono Azzurro, presso il quale si potranno acquistare i fiori d’azzurro, aiutando così l’associazione a proteggere i minori vittime di abusi e violenze.