Una fase dell'intervento di Michele Salvati

Nel corso della conferenza internazionale “Recycle for a better life” l’assessore all’ambiente, Michele Salvati, ha illustrato il funzionamento del sistema adottato nel comune dell’Agro di fronte a una platea internazionale

Una fase dell’intervento di Michele Salvati

 

di Pierluigi Faiella

Gli ottimi risultati ottenuti dalla raccolta differenziata a Castel San Giorgio hanno portato la gestione dei rifiuti attuata in questo comune a essere un punto di riferimento, non solo per gli altri comuni campani ma addirittura a livello mondiale. La conferma di ciò si è avuta durante l’evento internazionale “Recycle for a better life”. Un ciclo di conferenze e workshop che si sta tenendo alla mediateca Marte a Cava de’ Tirreni. A questo importante evento partecipano anche delegazioni provenienti da diverse parti del mondo, soprattutto per informarsi sulle metodologie della raccolta differenziata: paesi sudamericani come il Brasile e il Paraguay; nazioni caraibiche come la repubblica Dominicana  e Cuba; ma anche la Giordania e paesi asiatici come la Cina, l’Indonesia e la Cambogia. Alla conferenza è intervenuto per conto dell’amministrazione comunale di Castel San Giorgio l’assessore all’ambiente Michele Salvati, che ha illustrato ai presenti il sistema della raccolta differenziata dei rifiuti, che “ha raggiunto circa l’80%”. Ciò che ha permesso questo risultato è stato soprattutto l’introduzione dei codici a barre stampati direttamente sulle buste dei rifiuti utilizzate dai cittadini, «Ciò permette un controllo maggiore sul corretto comportamento degli utenti – ha riferito Salvati – dato che facendo riferimento al codice a barre i trasgressori sono facilmente individuabili».
L’assessore ha precisato che il comune di Castel San Giorgio è stato il primo in Italia ad attuare questo sistema, molto più efficace di quello adottato altrove, che consiste in un codice a barre identificativo non stampato direttamente sulle buste, ma su adesivi da applicare sopra di esse. Presente alla conferenza anche il professore Giovanni De Feo, dell’Università di Salerno, che ha definito quello di Castel San Giorgio “un esempio da esportare”. Le delegazioni estere sono rimaste colpite dalla gestione dei rifiuti del comune salernitano, in particolar modo dal sistema dei codici a barre, tanto che la rappresentativa cubana ha richiesto di poter osservarne il funzionamento. I Cubani saranno infatti ospiti dell’amministrazione di Castel San Giorgio venerdì prossimo, così da poter osservare direttamente come avviene la raccolta dei rifiuti.  L’assessore Salvati ha infine espresso grande soddisfazione per essere stato l’unico rappresentante di un’amministrazione comunale italiana a essere stato invitato come relatore, un risultato che certifica i risultati raggiunti  «Nel settore ambientale e della raccolta differenziata», che sarà ora «esportata anche  in altre parti del mondo».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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