Da qualche settimana dei disegni tappezzano la città: l’artista completamente anonimo mostra le sue opere attraverso i social, attirando l’attenzione anche restando celato

di Angela La Rocca

L’arte è ovunque, bisogna solo saper guardare e lasciarsi meravigliare. E’ vero anche che risulta complicato in una città ove gran parte delle superfici sono imbrattate, ormai non ci si fa neppure più caso. Gli sguardi più attenti, però, avranno notato come, da qualche settimana, vari punti di Nocera si stiano tappezzando di disegni che si distinguono per vivacità e stile. I colori sono accesi, i messaggi lasciati alla libera interpretazione. Chi li ha realizzati? Questo il mistero. L’artista resta completamente anonimo, lasciando riconoscere le sue creazioni solo dalla sua personale firma. “Sett”, questo il nome dell’alterego. Da un post scritto dal misterioso artista, sembra essere stato scelto facendo affidamento alla numerologia e al significato del 7 come numero legato alla creazione e rappresentazione del tutto, che poi ricollegato al nostro dialetto è stato accorciato per l’appunto in “Sett”. Rimanere nell’anonimato sembra essere un modo per ricevere giudizi imparziali e non legati alla sua persona, ma è proprio questo alone di mistero ad aver attirato ancora di più l’interesse, soprattutto della popolazione giovanile nocerina. L’artista, infatti, oltre ad aver lasciato il suo segno in giro per la città, affidando al caso la sua arte come se si trattasse di unici e fantasiosi messaggi nella bottiglia, ha anche preso a realizzare ritratti, non solo di persone celebri ma anche di giovani nocerini. La modalità sembra quella di prendere una foto a caso dal profilo della persona scelta e poi farne un disegno che, alla fine, viene pubblicato sul profilo Facebook denominato Sett Numero, con grande sorpresa della persona ritratta. I pareri riguardo a questo creativo anonimo sono i più vari e contrastanti. Nel bene e nel male, però, l’importante è che se ne parli, no? Di certo il nostro amico ha attirato l’attenzione e si è guadagnato parecchi complimenti, al punto da ricevere l’occasione di esporre anche in una vetrina diversa da quella dei social, mezzo fin’ora utilizzato per l’ulteriore diffusione delle sue opere. Anche se coerente alla linea d’azione fino ad ora intrapresa, Sett non si farà vedere.  Oppure… lo sarà, ma solo mischiato al pubblico. Non ci è dato saperlo con certezza. Il mistero resta, sebbene molti vorrebbero scoprirlo e dare un volto all’artista. Proprio come lasciato scritto da lui, però, c’è davvero bisogno di un’identità quando si vuole lasciar parlare i colori e le immagini?

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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