I commercianti cittadini sostengono che i loro problemi siano aggravati dalla mancanza di un assiduo interlocutore, e sollecitano il sindaco alla nomina di un nuovo assessore al ramo

 

 

di Paloma Fèliz

 

Continuano le difficoltà per il commercio nocerino. E anche le festività natalizie, ormai alle porte, non promettono miracoli.
Il problema è aggravato dall’ assenza di un assessore comunale che possa essere referente per quanto riguarda le imprese locali.

Gennaro Costabile, coordinatore provinciale di una delle associazioni di categoria e proprietario della “Confetteria Costabile”, afferma che come conseguenza i commercianti  sono privati della possibilità di avere un colloquio con l’amministrazione comunale e potere spiegare il loro disagio economico.

«Siamo in questi momenti soli – spiega Costabile – in una situazione economica nazionale che conosciamo tutti. Quindi un momento di grandissima difficoltà, grandissima paura e di grandissima incerterzza soprattutto per quanto riguarda le prossime novità nell’ambito amministrativo, economico, sociale che possono e gravano tutti giorni sulla capacità di spesa delle persone».

Gennaro Costabile

Di fronte a questi problemi nazionali, dove le vendite sono minime e non  consentono di potere parlare di economia,  Francesco Giannatiempo, presidente della  Confederazione Italiana degli Esercenti Commerciali e proprietario dell’ “Ottica Giannatiempo”,  si augura che il sindaco del paese nomini al più presto possibile un interlocutore a cui interfacciarsi.
«Praticamente qui la crisi si sente di più – afferma Giannatiempo –  perché siamo circondati da città limitrofe che in effetti hanno una economia diversa, e rispetto agli esercenti sono più organizzate rispetto  a Nocera».

Francesco Giannatiempo

Nonostante in quadro generale negativo ci siano altri titolari come il signor Antonio, del negozio di abbigliamento “Uomo Vogue Milano”, che si sono dimostrati fiduciosi di potere recuperare a Natale le vendite che non hanno potuto fare in questi mesi.
«Le vendite sono diminuite minimo di un 30 per cento – spiega il signor Antonio – già rispetto all’anno scorso che è stato tremendo, e quest’anno non si sa. Speriamo che nelle feste di Natale sia possibile fare qualcosa che non avevamo fatto in questi mesi. Io credo che sarà difficile, però la speranza sarà sempre l’ultima a morire».
Speranza che forse sarà disillusa  perché i cittadini nocerini intervistati da questo giornale alla domanda se quest’anno acquisteranno qualcosa per Natale e se lo faranno nella propria città, hanno risposto che quest’anno sicuramente spenderanno di meno perché non hanno i soldi.
«Non so ancora se comprerò qualcosa per Natale – dice una cittadina – però lo farò qui a Nocera perché non posso affrontare le spese di benzina, autostrada e parcheggio per andare fuori a fare acquisti. Se comprerò qualcosa, comunque, sicuramente sarà di meno rispetto agli altri anni».
D’altra parte a fronte di chi farà compere, sia pure con poco, ci saranno quest’anno quelli che non avranno la possibilità di acquistare niente: «Per quest’anno sinceramente non abbiamo tanto da spendere  – dichiarano tre cittadini pensionati –  siamo pensionati e per questo non abbiamo risorse economiche per i regali».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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