Maria Pia Ruggiero con la mamma, Maria Rosaria, eccellente restauratrice

La giovanissima studentessa di Nocera Superiore, figlia (e nipote) d’arte, si è aggiudicata il premio per il miglior cortometraggio usando tecniche di realizzazione di alta professionalità. E la prossima edizione avrà per sigla il suo video

Maria Pia Ruggiero con la mamma, Maria Rosaria, eccellente restauratrice

di Annaclaudia Pisapia

Era necessario avere meno di diciotto anni e realizzare un cortometraggio sul tema “Cos’è l’Amore?”, della durata massima di 3 minuti. Una ragazza di Nocera Superiore, Maria Pia Ruggiero, di 16 anni, lo ha realizzato e si è aggiudicata il primo premio del concorso di cortometraggio “Saint Valentine in Love 2015” organizzato dalla parrocchia di San Giacomo apostolo di San Valentino Torio in occasione della “festa degli innamorati”. Per il suo lavoro, Maria Pia ha utilizzato una tecnica cinematografica nota come “sand animation” che consiste nel creare dei disegni con la sabbia utilizzando un tavolo luminoso mentre una telecamera riprende le immagini. Il tutto a tempo di una musica tratta dalla colonna sonora di Yan Tiersen per il film “Il favoloso mondo di Amèlie”. La motivazione espressa dalla giuria, composta da giornalisti e tecnici di Telenuova, è la seguente: “Ha saputo rappresentare le emozioni ed il senso dell’amore senza avere bisogno delle immagini ma sviluppando un racconto di luce e suggestioni formali”. Grande la soddisfazione dei genitori che ieri  hanno accompagnato Maria Pia a ritirare il premio dalle mani di don Alex Cirillo dopo che è stato proiettato il video nella chiesa di San Giacomo. Ma la sorpresa maggiore per Maria Pia è stata la richiesta di poter usare il cortometraggio come video dello spot ufficiale della festa del prossimo anno.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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