Continua lo stato di profonda incertezza sul futuro della tratta ferrata storica. Alfonso Vitale: «Se anche dovessero realmente riprendere le corse, i tempi di percorrenza saranno decisamente alti sulla Nocera-Napoli»

di Francesca Fasolino

Si è tenuto ieri, presso l’oratorio San Domenico Savio, una riunione del Gruppo “pendolari linea storica Napoli Salerno” per fare il punto della situazione a seguito dell’incontro tenutosi lo scorso 2 marzo in Regione. Secondo la regione Campania il prossimo 12 aprile ci sarà la riapertura della linea storica Napoli-Salerno, interrotta ormai da oltre un anno a seguito del crollo della villa d’Elbouef. La notizia però non ha rincuorato i membri del Gruppo per due motivi: non soltanto la riapertura della linea non è ancora una certezza ma, nel caso lo fosse, il trasporto comunque non riuscirebbe a soddisfare i pendolari.

Secondo Alfonso Vitale la certezza dell’apertura della linea ci sarà soltanto se, tra qualche giorno, si vedranno transitare i treni di misurazione che, effettuando delle corse di prova, verificheranno lo stato della linea. «Ci vogliono circa 20 giorni di prova per testare la linea – ha dichiarato Alfonso Vitale – se a breve non li vedremo, allora il 12 Aprile slitterà». I problemi però non finiscono qui: anche se la linea dovesse essere ripristinata per i pendolari sono previsti lunghi viaggi. Tempo di percorrenza per la tratta Nocera- piazza Garibaldi 1 ora e 5 minuti. Il motivo è dato dai treni metropolitani che effettueranno tutte le fermate. Questi i piani di Rfi: tra giugno e dicembre dovrebbe esserci un treno ogni ora che percorre la tratta Salerno-Campi Flegrei, un treno Salerno-Torre Annunziata che effettuerà tutte le fermate, per poi proseguirà fino a piazza Garibaldi senza fermate e, da piazza Garibaldi in poi effettuare tutte le fermate.  Sembrerebbe poi essere previsto  un treno Salerno-Napoli (via Cava) con tutte le fermate  e treni cadenzati per la tratta Nocera-Salerno (via Cava). Ciò significa che la galleria Santa Lucia, non verrà utilizzata se non per la linea Monte del Vesuvio.

Ciò che il Gruppo chiede è il ripristino dei servizi precedenti a quel 5 febbraio 2014 e che i sindaci tornino alla carica, sollecitando Vetrella, l’assessore regionale ai trasporti pubblici. Durante l’incontro è stata, inoltre, inviata una Pec all’Acam (Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile) per la partecipazione ai tavoli tecnici e di consultazione.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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