Vincenzo De Luca a Nocera nella foto di Ciro Paolillo

Nel programma dell’ex sindaco soluzioni per sollevare la nostra regione, ultima in tutto in tutta Italia: dai trasporti alla sanità, dal lavoro ai rifiuti

Vincenzo De Luca a Nocera nella foto di Ciro Paolillo

 

di Francesca Fasolino

«Non c’è più alcun dubbio: domenica 1 marzo si andrà a votare»: così un determinato De Luca ha aperto il suo discorso ieri pomeriggio nella sala consiliare del comune di Nocera Inferiore. Tante le persone accorse per sentire l’ex sindaco di Salerno, pronto a chiama a raccolta tutti coloro che, stanchi della situazione, vogliono voltare pagina. «Bisogna vivere questa candidatura come un’occasione straordinaria- ha dichiarato De Luca- un’occasione per dire basta ad una giunta che, fino ad ora, non ha concluso niente». De Luca ha voluto condividere con i presenti il suo programma, le sue soluzioni per risollevare una regione che, in tutta Italia, può vantare l’ultimo posto in tutti i settori: trasporti, sanità, rifiuti. «Hanno cercato di ostacolarci- ha continuato De Luca- ma la verità è che a Napoli hanno paura che arrivi un uomo libero, senza padroni». Parole, queste, che hanno scatenato un applauso del pubblico.
Il piano dell’ex sindaco quindi ha come scopo principale la risoluzione di tutti quei problemi che affliggono la Campania. Primo tra tutti il lavoro: «Noi andremo avanti con il nostro programma con il tema del lavoro al centro, creare posti di lavoro per i giovani». De Luca ha toccato anche altre tematiche: dai disagi legati al trasporto pubblico ai problemi legati alla sanità ai rifiuti. All’incontro però non soltanto denunce, ma spazio anche alle soluzioni di queste problematiche. Le parole chiave sono «Concretezza e capacità di utilizzo dei fondi europei per creare un eccellente trasporto su rotaia, fondi da investire nella sanità dove, attualmente, vige una situazione inaccettabile. Tempi di attesa lunghissimi, pochi posti negli ospedali. Fondi da investire nella formazione dei giovani. Questo- ha concluso De Luca- è l’ultimo treno per la nostra regione ed è fondamentale non perderlo».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

Lascia un commento