L’organizzazione transnazionale aveva base operativa in provincia di Napoli e si serviva di diversi broker nell’Est Europa per l’approvigionamento dei tabacchi di contrabbando poi rivenduti in Campania. Si tratta di cinque italiani, tre croati, un serbo e un ucraino
La Guardia di Finanza di Caserta, al termine di una attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale di Napoli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di 10 persone ritenute gravemente indiziate di far parte di una organizzazione criminale transnazionale dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
Le attività illecite sono state ricostruite attraverso l’incrocio dei dati risultanti dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali, dalle registrazioni video, dall’attività di osservazione, controllo e pedinamento, da riscontri operativi e da un’attività di cooperazione di polizia effettuata attraverso l’agenzia europea EUROPOL che, anche attraverso riunione operative con organi di polizia stranieri, ha consentito di acquisire indispensabili elementi informativi sull’attività di approvvigionamento effettuata all’estero. Le investigazioni sono state rese particolarmente complesse per il ricorso, da parte di alcuni membri apicali dell’organizzazione, all’utilizzo di una piattaforma di comunicazioni criptate, le cui chat sono state acquisite proprio grazie all’attività di cooperazione sviluppata con l’agenzia EUROPOL e dalla cui analisi è emerso come il sodalizio criminale operasse attraverso meccanismi consolidati e particolarmente attenti ad evitare la possibile intercettazione da parte delle forze di polizia. Le indagini hanno, in tal senso, permesso di disvelare l’esistenza di una ben strutturata compagine criminale, con proiezione transnazionale, con base operativa nella provincia di Napoli e diramazioni in diversi Paesi dell’Est Europa, principalmente la Croazia, per l’approvvigionamento dei tabacchi in contrabbando, poi destinati alla successiva rivendita sia nell’area partenopea che casertana. Le attività hanno evidenziato che gli acquisti avvenivano attraverso soggetti stranieri che operavano quali veri e propri broker dello specifico settore criminale ed hanno consentito di individuare l’importazione in contrabbando di oltre 65 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, il cui trasporto è avvenuto attraverso l’occultamento con carichi di copertura e che sono stati in parte sottoposti a sequestro in diversi interventi repressivi effettuati nel corso delle indagini. In una singola occasione, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta hanno sottoposto a sequestro oltre 5 tonnellate di sigarette traendo in arresto in flagranza di reato 6 soggetti. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, che hanno riguardato 5 soggetti di nazionalità italiana, 5 croati, 1 serbo e 1 ucraino, sono in corso di esecuzione sia sul territorio dello Stato che su quello Europeo attraverso l’operato di forze di polizia straniere anche grazie alla fattiva e preziosa collaborazione dell’Agenzia EUROPOL. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva. {loadmoduleid 284}