Appuntamento i prossimi 7,8 e 9 marzo all’ospedale Andrea Tortora. La spiegazione dell’esperto e le modalità di prenotazione
In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’Asl Salerno, con il patrocinio della Società Italiana di Flebo-Linfologia (SIFL), promuove la settimana della prevenzione vascolare e del linfedema oncologico all’ospedale “Andrea Tortora” di Pagani.
Nei giorni 7, 8 e 9 marzo, presso l’ambulatorio di “Flebologia, linfologia, prevenzione e cura del linfedema oncologico”, diretto dal dottor Maurizio Pagano, sarà possibile effettuare visite specialistiche gratuite con ecocolordoppler. Per prenotare basterà inviare una mail all’indirizzo [email protected] o contattare il numero 081 9213905 dal 27 febbraio al 6 Marzo 2023, dalle ore 9.30 alle ore 13.00. Le varici e le ulcere degli arti inferiori, la trombosi venosa e l’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante sono patologie molto frequenti. Nella popolazione generale l’incidenza annuale di un evento trombo-embolico è di circa 117 casi ogni 100.00 abitanti. «La presenza di una neoplasia – spiega il dottor Maurizio Pagano– aumenta di circa 4 volte tale rischio, mentre nei pazienti che ricevono la chemioterapia il rischio è aumentato di 7 volte. Per questo motivo è importante la prevenzione della trombosi venosa soprattutto per i pazienti oncologici. In Italia circa 350 mila persone soffrono di linfedema e si registrano circa 40 mila nuovi casi ogni anno, soprattutto donne tra i 30 e i 40 anni. L’insufficienza linfatica fino al linfedema invalidante rappresenta una delle più frequenti complicanze dei pazienti oncologici sottoposti ad intervento chirurgico seguito da chemioterapia e radioterapia. Il linfedema dell’arto superiore nelle donne sottoposte a mastectomia o quadrantectomia con linfoadenectomia ascellare è pari al 20-25%, sino al 35-40% con l’associazione della radioterapia. Con la tecnica del linfonodo sentinella varia dal 3% al 22%. Per tutti questi motivi è fondamentale far conoscere questa patologia per poterla affrontare nel migliore dei modi e soprattutto è importante la prevenzione del linfedema oncologico che ancora oggi non tutti conoscono».