Automobilisti costretti a vere gimkane tra i fossi di una strada che circa un anno fa fu riasfaltata. L’intenso traffico pesante sull’arteria peggiora ulteriormente la cosa. E quando piove per ruote, ammortizzatori e coppe dell’olio è un terno al lotto

di Enrica Granato

Slalom in strada: inutili i “rattoppi”. La situazione in alcune zone di  Nocera Inferiore,  come in via Falcone nei pressi del distributore di benzina, è davvero critica e gli automobilisti sono costretti a fare i conti con buche e strati di asfalto sovrapposti per ovviare al problema. Che, però, sistematicamente si ripresenta ogni tot di mesi.
L’incessante passaggio di mezzi pesanti che, dimenandosi in percorsi a volte tortuosi, gravano con il loro peso sulla tenuta dell’asfalto, infatti, fa sì che la pavimentazione ceda in più punti rendendo difficoltoso il transito, si formino code, vengano provocate lievi scosse agli edifici prospicienti la strada e vengano alla luce quelle cavità che rendono pericolosa l’arteria, soprattutto durante le piogge quando l’acqua nasconde le voragini e le auto incappano nei piccoli “pozzi”. Con buona pace di ammortizzatori, coppa dell’olio, asse, cerchi delle ruote e conducenti.
Chi si reca ogni giorno a lavoro attraversando questo particolare tratto di strada lo segnala come il più difficoltoso e disagevole per la viabilità. La condizione critica di via Falcone (che “versa in uno stato pietoso”, commentano i residenti) rappresenta ormai un’annosa questione segnalata più volte: circa dodici mesi fa la strada in questione è stata riasfaltata ma, secondo il parere di alcuni competenti in materia, il “sottofondo è troppo rigido”.
L’intervento di messa in sicurezza (con ripristino dell’asfalto danneggiato) avvenuto pochi giorni fa, inoltre, non è bastato come rassicurazione ai nocerini che invitano l’amministrazione comunale ad agire in maniera definitiva (visto l’alto tasso di traffico veicolare della zona), curando la manutenzione stradale non con soluzioni tampone ed evitando possibili incidenti.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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