Un 22enne di Brusciano voleva dare al nascituro il nome di suo padre, ma la famiglia della moglie non era dello stesso avviso. A fuoco anche l’auto di una vicina
Poteva trasformarsi in tragedia un litigio familiare tra genero e suocera a Brusciano, comune di oltre 15mila abitanti della città metropolitana di Napoli.
Un uomo di 22 anni voleva dare al figlio prossimo alla nascita il nome di suo padre, ma ha trovato l’opposizione della moglie e della suocera, orientate diversamente sulla scelta. Dal diverbio violento si è passato ai fatti, visto che il futuro papà ha incendiato un furgone di proprietà della famiglia della sua compagna. Le fiamme hanno avvolto, in maniera del tutto casuale, anche l’automobile di una vicina totalmente estranea ai fatti che ha avuto la solo colpa di parcheggiare la sua vettura nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il 22enne dovrà ora rispondere di danneggiamento dovuto a incendio, nella speranza che la creatura prossima a venire alla luce possa avere serenità e soprattutto un nome gradito a entrambe le famiglie. (foto di repertorio)
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