Buon avvio per il primo incontro del gruppo “Retecittadini”. Tra gli obiettivi principali c’è l’aumento della differenziata e il dialogo con l’amministrazione comunale
di Francesca Fasolino
Sensibilizzare e informare i cittadini sulle questioni riguardanti i rifiuti: questi gli obiettivi principali di “Retecittadini”, il neogruppo costituitosi questa mattina a Nocera Inferiore. L’incontro, a cui hanno partecipato cittadini e associazioni, è stato un vero e proprio momento di confronto, un occasione per scambiarsi opinioni, punti di vista e, in particolare, proporre soluzioni per migliorare la raccolta differenziata.
«Quello che abbiamo oggi è un servizio che agli occhi di tutti non funziona, che appare disomogeneo – ha dichiarato Vincenzo Stile – è necessario un cambiamento sia per una questione estetica che economica in quanto la Tari, la tassa sui rifiuti, incide fortemente sulle famiglie, sulle attività commerciali e produttive». Tanti gli obiettivi che il neogruppo si è posto: dalla sensibilizzazione dei cittadini alla loro educazione sulle modalità secondo cui conferire i rifiuti, dal controllo ambientale, dalla raccolta porta a porta alla creazione di un gruppo che possa interfacciarsi con l’amministrazione comunale. Importante, secondo i presenti, è l’educazione di molti cittadini che purtroppo sembrano non essere motivati ad eseguire correttamente la Differenziata: «È importante abbattere una mentalità che purtroppo è ben radicata, ovvero il classico “È inutile fare la raccolta dei rifiuti perché poi i rifiuti vengono uniti senza distinzione”- ha dichiarato uno dei presenti- Una soluzione sarebbe quelle di far capire qual è il percorso dei rifiuti. É fondamentale quindi l’aspetto comunicativo, far capire al cittadino che la raccolta differenziata fatta correttamente è vantaggiosa per l’ambiente e per le proprie tasche, in quanto i costi si abbasserebbero».
Altro obiettivo cardine è quello di creare un gruppo che sia portavoce dei cittadini e che possa creare un dialogo con l’amministrazione comunale e la Multiservizi. «Creare una rete aperta dove ci sia la partecipazione di tutti per migliorare il servizio è un punto centrale – ha continuato Vincenzo Stile – È importante che ci sia anche un controllo sul nuovo piano industriale della Multiservizi, che ci siano delle controproposte laddove si presentino delle carenze”. Al dibattito ha preso parte anche Mauro di Serio, della Bottega “Tutta n’ata storia”: “I rifiuti sono lo specchio del nostro modo di vivere e quindi è nostra responsabilità interessarcene attraverso una gestione pubblica e non privata dei rifiuti. Il problema alla base sta nell’organizzazione, una buona raccolta porta a porta migliora anche la mentalità dei cittadini».