Poche regioni in Italia sono virtuose come la Campania, un bacino di talento, vivacità e gioia di vivere che si riflettono in ogni manifestazione culturale. A livello sportivo, queste caratteristiche si presentano alla massima potenza, soprattutto nel calcio, una disciplina che in tutto il territorio regionale viene praticata fin dai primi tempi per strada, il posto dove tutti hanno davvero imparato a calciare un pallone. Non a caso sono tanti i campani diventati esempi dal punto di vista dei risultati e tra questi, due vecchie glorie da calciatori si stanno facendo adesso strada nel novero degli allenatori.
Cannavaro, dalla Cina all’Europa con voglia di sorprendere
Il primo è Fabio Cannavaro, capitano dell’Italia vincitrice del mondiale 2006 e probabilmente il calciatore campano più famoso e vincente di sempre. Nato a Napoli nel 1973, l’ex difensore centrale ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del club azzurro per poi giocare in Parma, Inter, Real Madrid e Juventus, quest’ultima una delle principali indiziate a trionfare nel prossimo campionato di Serie A da quanto ci indicano le quote delle scommesse sportive più aggiornate relative proprio al calcio italiano. Difensore centrale abilissimo nella marcatura, il napoletano rappresenta il miglior esempio di come il massimo sforzo possa portare effettivamente a degli ottimi risultati.
La sua concentrazione e la sua abnegazione sia negli allenamenti sia nelle partite, è stata il segreto del suo successo, un successo che alla fine è mancato solo in Champions League per uno dei difensori più forti di sempre a ogni latitudine. Adesso, invece, Cannavaro si sta cercando di specializzare come tecnico: i tanti anni in Cina, dove ha iniziato come assistente di Marcello Lippi, suo mentore sia in nazionale sia alla Juventus, lo hanno preparato a un’esperienza europea, la quale però ancora deve arrivare. Dopo aver sondato alcune realtà, tra le quali l’Espanyol de Barcelona, il napoletano cercherà un’altra possibilità a stretto giro di posta, onde evitare di perdere un altro anno importante.
Maresca, un campano giramondo per Guardiola
Se Cannavaro è stato probabilmente il campano più forte di sempre in campo, Enzo Maresca ha tutte le caratteristiche per provare a essere un tecnico di primo livello. Nato a Pontecagnano, in provincia di Salerno, nel 1980, è cresciuto in un settore giovanile importante come quello del Milan per poi essere puntato dalla Juventus, un club che è capace di riconoscere in modo veloce e lungimirante le capacità tecniche di un calciatore in processo di formazione e sviluppo. La sua miglior epoca, in generale, è stata senza dubbio quella di Siviglia, squadra spagnola nella quale finì a giocare nell’estate del 2005.
Se da mediano metodista, con importanti doti nel tiro da fuori e anche nell’inserimento, Maresca ha fatto molto bene, da allenatore sono ormai anni che sta sviluppando un cursus honorem importante. L’ultima grande notizia da questo punto di vista è il suo ingaggio come assistente di Pep Guardiola al Manchester City, un club che si appresta a vincere tutto quest’anno. Molto abile a livello tattico e in possesso di un’esperienza in vari campionati, Maresca sarà adesso il braccio destro del migliore allenatore del mondo.