La necropoli di Pizzone, scoperta dalla dè Spagnolis venti anni fa, oggetto della prima conferenza

Organizzato dall’assessorato alla bellezza ed all’estetica della città, retto dal professor Teobaldo Fortunato, l’amministrazione comunale di Nocera Superiore ha dato il via ad un ciclo di conferenze di alto spessore, che durerà fino al 19 giugno

La necropoli di Pizzone, scoperta dalla dè Spagnolis venti anni fa, oggetto della prima conferenza

Prenderà il via il 7 febbraio, presso la biblioteca comunale “Aldo Moro” di Nocera Superiore, un ciclo di conferenze dal titolo “Nuceria creativa per l’Archeologia”. Il programma si snoderà fino al 19 giugno prossimo, ospitando i massimi esperti mondiali di archeologia nocerina.
L’Ateneo salernitano, attraverso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale sta adoperandosi perché gli studenti universitari che seguano le iniziative possano usufruire di crediti formativi.
Il primo appuntamento prevede due relazioni: quella della dottoressa Marina Sapelli, già soprintendente per i Beni archeologici del Lazio, che parlerà su “Tutela e valorizzazione dei beni archeologici; aree e parchi archeologici del Lazio”, e della dottoressa Marisa dè Spagnolis, già direttore del museo archeologico di Sperlonga e precedentemente direttrice dell’ufficio scavi di Nocera Superiore, che tratterà del “Monumento di Quinto Lutazio Varo nella necropoli di Pizzone a Nocera Superiore”.
Le iniziative si svolgono sotto l’egida dell’amministrazione comunale ed in particolare dell’assessorato alla bellezza ed all’estetica della città, retto dal professor Teobaldo Fortunato.  

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