la conferenza di presentazione del progetto

Opererà negli uffici di via Falcone il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal sindaco Manlio Torquato eprevede anche una sezione destinata ai ragazzi dai 13 ai 15 anni

di Maria Barbagallo

Apre a Nocera Inferiore il primo sportello antiusura e antiracket , fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Manlio Torquato, e affidato alle cure dell’assessore alle Politiche sociali, Ilario Capaldo. L’ascolto ed il sostegno alle vittime di usura e di racket si svolgerà nella sede comunale di via Falcone 6 nei giorni di martedi e giovedì dalle ore 16 alle ore 18. Questa importante opportunità per la collettività nasce dalla progettazione  “ICARO”, redatta dalla dottoressa Carmela Pacelli, funzionario della Pubblica Istruzione su input dell’amministrazione comunale, in rete con le forze dell’ordine e le istituzioni scolastiche del territorio. Il progetto è stato accolto e finanziato dalla regione Campania con i fondi previsti dalla legge 11 del 2004. All’incontro di stamane, nel corso del quale è stata presentata l’iniziativa, è stato presente Franco Malvano, commissario regionale per le misure antiusura e antiracket, che ha sottolineato la scelta strategica dell’ente di investire e concorrere  in azioni di promozione di politica della sicurezza.  Un’altra importante attività correlata allo sportello riguarderà la sensibilizzazione all’uso consapevole del denaro. Questa parte del progetto sarà rivolta alle scuole del territorio, ed  in particolare agli alunni tra i 13 e i 15 anni. «La prevenzione – sottolinea l’sssessore alla Pubblica istruzione Maria Laura Vigliar –  rappresenta un elemento cardine delle attività progettuali, in quanto mira a conoscere  il rapporto che gli adolescenti hanno con il danaro, e  concorre, con strumenti  adeguati,  a modificare gli stili di vita  auspicando la promozione di comportamenti alternativi al consumismo ed alle logiche di identificazioni e di protagonismo».  
Dare gli strumenti  e la fiducia ai giovani rappresenta, per il dottor Paolo Romano, esperto dell’associazione di volontariato “Porta Aperta” Onlus,  partner del progetto , la chiave di volta  per avviare e sostenere un percorso di crescita civile ed economica.  

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