Con un primo fine settimana da tutto esaurito cala il sipario sulla rassegna “Overture” curata da Simona Tortora e Artenauta teatro e l’organizzazione di Giuseppe Citarella
Uno dei pregi che va riconosciuto, almeno secondo chi scrive, al teatro è la sua estrema attualità: che si tratti di un testo scritto mille anni fa o di un copione ancora in corso di scrittura, riesce sempre a fotografare l’adesso. L’ultimo lavoro di Simona Tortora, con la collaborazione di Luigi Fortino riesce nella duplice impresa di fermare l’adesso e di superarlo.
Uno spettacolo firmato Artenauta teatro mancava da alcuni anni visto lo stop dovuto al covid, ma il pubblico ha risposto presente alla prima occasione: non a caso per le due esibizioni al teatro Diana del 28 e del 29 maggio non vi sono più biglietti disponibili. “So, happy birthday”, lo spettacolo che chiude la rassegna “Overture” curata dalla stessa Simona Tortora con l’organizzazione di Giuseppe Citarella, non è una classica pièce teatrale e non vuole esserlo: reinventa tutto mescolando ruoli e suscitando emozioni. Figlia del periodo pandemico la performance vuole festeggiare la rinascita del corpo e celebrare la vita. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con la regista Simona Tortora che ci ha parlato dello spettacolo.
Innanzitutto, come nasce“So, Happy birthday”?
È nato dagli studi che ho voluto approfondire sul corpo: è chiaro che in tempi di covid la formula del laboratorio teatrale doveva cambiare e non potendo affrontare il training classico mi sono concentrata su scrittura e teatro di narrazione. Però, anche se non potevamo toccarci, stare vicini, sudare insieme, ho posto l’attenzione sul corpo: ho chiesto agli attori “se una parte del vostro corpo potesse parlare, cosa vi direbbe?” È partito tutto da lì.
Così sono nati i 25 testi inediti che andranno in scena. Ma come è stato costruito lo spettacolo?
I pezzi scritti sono diventati una drammaturgia, una geografia di narrazione del corpo. E ogni corpo è un corpo vivo che va festeggiato. Tutto lo spettacolo è una festa e sarà il compleanno di tutti: infatti offriremo un cadeau al pubblico. Ci sono monologhi ma anche testi con più personaggi. C’è coralità. La messa in scena è particolare con gli spettatori, che non potranno essere più di cinquanta a replica, che si accomoderanno sul palco: anche per questo raccomando a chi verrà a vederci di presentarsi almeno mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo!
Qual è l’atmosfera di questi scritti?
I toni sono diversi, ci sono cose più divertenti e cose più serie: c’è stato un desiderio di andare in profondità e anche la leggerezza non è frivola ma fa riflettere. C’è una bellissima qualità: questo gruppo ha raggiunto solidità dopo anni insieme e ora raccogliamo i frutti.
Lo spettacolo prevede quattro repliche a sera alle 18, 19:30 e 21, sabato 28 maggio, domenica 29, sabato 4 giugno e domenica 5. Al momento le uniche date per cui è passibile acquistare il biglietto, il cui costo è di 10 euro, sono il 4 giugno per tutte le repliche e il 5 ma solo alle 18 e alle 19:30. È possibile avere informazioni telefonando al numero 3205591797 o scrivendo a [email protected]
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