Dal rischio di dissesto alla pandemia, il sindaco ha riassunto la sua gestione; sul futuro ha detto: «Chiunque sarà il prossimo, sono pronto a rendere ogni utile informazione»
Nel pomeriggio di ieri, nell’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore, si è tenuta la presentazione del bilancio di mandato dal 2012 al 2022.
In vista dell prossime elezioni amministrative Manlio Torquato si è congedato dalla Città attraverso un resoconto degli ultimi 10 anni di consiliatura, due mandati senza soluzione di continuità che volenti o nolenti hanno visto l’avvocato nocerino protagonista. In vero, come ribadito dallo stesso Torquato si è trattato di «un’esperienza iniziata 11 anni fa e non 10, perché dentro va messa anche la prima elezione del 2011 che considero altamente simbolica per la risposta della città». In quell’occasione la mancata maggioranza in consiglio comunale portò ad un precoce commissariamento. Prima di sciorinare dati e numeri Manlio Torquato ha ringraziato consiglieri comunali e assessori che si sono avvicendati in questi anni e ha fatto il suo personale in bocca al lupo ai candidati sindaco che si sfideranno il prossimo giugno: per onor di cronaca in aula erano presenti Paolo De Maio ed Erminia Maiorino, mentre Giovanni D’Alessandro, Tonia Lanzetta e Antonio Romano erano assenti per motivi lavorativi o personali. Nessuna menzione invece per Paolo Maiorino.
«Nel corso di questi mandati – ha detto Torquato – abbiamo avuto due colonne d’Ercole: la procedura di riequilibrio finanziario e la pandemia dell’ultimo biennio. Guardate non sono state sfide di poco conto: l’esigenza di dover lavorare sulla base di una situazione finanziaria che la Corte dei Conti ha definito “gravemente compromessa” e di lavorare in due anni di emergenza pandemica quando, oltre alla preoccupazione, abbiamo dovuto subire degli stop soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche e non è stata cosa scontata o semplice da gestire».
Il focus del primo cittadino si è concentrato, soprattutto nella prima parte dell’intervento, sulla difficile situazione finanziaria in cui l’Ente versava al momento dell’insediamento menzionando in particolare il debito di oltre 75 milioni e il rischio costante di dissesto; nel fare ciò Torquato non ha voluto colpevolizzare la precedente amministrazione, quella, per intenderci, targata Antonio Romano ma in generale le amministrazioni che si sono avvicendate prima del 2012.
Altro punto toccato ieri ha riguardato la gestione delle società partecipate. «Siamo stati attenti nella gestione di queste società- ha continuato Torquato– eliminando quelle inutili e riducendo le spese della principale e cioè la Nocera Multiservizi che dal 2013 si occupa della raccolta dei rifiuti e da due anni a questa parte dei servizi cimiteriali».
Nel corso del lungo intervento il primo cittadino ha menzionato anche le politiche lavorative con le assunzioni e la ristrutturazione del personale dirigenziale; a margine della presentazione un breve richiamo è toccato alle opere pubbliche realizzate e agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale.
«Chiunque sarà il prossimo sindaco, io sono pronto a rendere ogni utile informazione- ha concluso Torquato – spero, rispetto al futuro, che la prossima amministrazione, che potrà beneficiare di un bilancio riordinato e di una gestione forse arricchita dal paniere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, possa essere una gestione virtuosa e di rilancio definitivo».
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