agenzia delle entrate

Sono sempre di più i casi di errore, che vedono recapitare la sanzione di 100 euro a persone che hanno completato il ciclo vaccinale o sono guarite dal Covid. C’è un modo per evitare di pagarla se si è in regola

agenzia delle entrateUn vero e proprio corto circuito del ministero della Salute e dell’Agenzia delle Entrate che sta inviando multe errate anche a chi ha rispettato gli obblighi previsti dalla legge per la vaccinazione anti-Covid.

A partire dal 4 aprile è infatti iniziata la consegna delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio nei confronti degli over 50 no-vax, ossia dei cittadini con più di 50 anni di età che hanno deciso di non sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Ad essere multati, però, sono stati anche alcuni di quelli che il vaccino lo hanno fatto oppure che sono guariti dal Covid. Una parte di chi ha ricevuto multe inattese ha riguardato coloro che hanno ritardato la terza dose (dopo il 1° febbraio) perché hanno contratto la malattia appena prima del booster. Ci sono poi, come scrive ItaliaOggi, i “frontalieri della sanità”, in pratica medici e camici bianchi in genere immunizzati in Svizzera e che non risultano ancora nei database italiani. Ma nel mirino dell’Agenzia delle Entrate ci sono finite per errore anche persone che hanno effettuato la terza dose di recente, a causa del mancato aggiornamento degli elenchi del ministero della Salute, o quelle a cui è stato somministrato un vaccino a dose unica la prima volta e poi una dose booster, che possono non risultare in regola se il sistema ne calcola per sbaglio due in totale. Nessuno di questi ha commesso ovviamente infrazioni. Negli ultimi giorni, inoltre, si sono registrati clamorosi casi di invio della sanzione a persone decedute da diversi anni. Si tratta di errori o bug nei sistemi informatici del ministero della Salute, i cui dati vengono incrociati con quelli dell’Agenzia delle Entrate che invia poi la sanzione da 100 euro. Cosa bisogna fare se si riceve la multa pur essendo in regola? Entro 10 giorni dalla comunicazione bisogna contattare l’Asl di riferimento per dimostrare di non aver commesso alcuna infrazione. Va ricordato, infatti, che la prima comunicazione che si riceve non è la multa bensì la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione dell’avvio della procedura sanzionatoria.{loadmoduleid 284}

 

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