In tanti, ma non quanti si sperava, hanno partecipato alla manifestazione pacifica organizzata dal Gruppo Pendolari linea storica Napoli-Salerno.  A marciare con la folla anche i sindaci dei comuni penalizzati da RFI

di Francesca Fasolino

“Manifestiamo per i nostri diritti, per il diritto alla mobilità” questo lo spirito che ha accompagnato il corteo organizzato dal  Gruppo Pendolari linea storica Napoli-Salerno tenutosi questa mattina a Nocera Inferiore. Tante le persone che hanno partecipato alla manifestazione pacifica che, partita da piazza Diaz, è giunta alla stazione ferroviaria di Nocera.

Obiettivo del corteo, lo stesso che ha dato vita al neogruppo dei Pendolari lo scorso 9 gennaio, è far sentire la propria voce contro la Regione e contro RFI che, con il nuovo orario andato in vigore lo scorso 15 dicembre, ha tagliato fuori molti comuni dell’Agro e della provincia di Napoli, dismettendo la linea storica Napoli-Salerno.

Oltre a studenti, cittadini e comitati che hanno marciato per le strade cittadine, erano presenti anche i sindaci di Nocera Inferiore, Angri, Castel San Giorgio, Pagani, San Valentino e Sarno.

L’OPINIONE
DI GINO SELLITTI
presidente sezione Bersaglieri
“Guido Cucci

Nocera, capofila e cuore pulsante dell’Agro, prima divisa letteralmente in due con sottopassaggi impossibili, sempre più privata negli anni delle principali vie di comunicazione, con un stazione ferroviaria punto di confluenza per poter utilizzare treni Intecity e regionali e che nel tempo è stata il fiore all’occhiello di tutto l’Agro, oggi si ritrova privata di tutti i servizi di trasporto essenziali. L’abbandono è sotto gli occhi di tutti. Plauso agli organizzatori, che hanno citato cifre e fatti ed illustrando le iniziative intraprese e quelle che si intendono mettere in capo, per poter risolvere i disagi sempre più gravi che investono la mobilità del territorio.

«Oggi noi facciamo sentire la nostra voce contro coloro che ci stanno distruggendo il territorio – ha dichiarato Alfonso Vitale, membro del neogruppo – Ad un bacino di utenza enorme, un milione di persone, si stanno negando i loro diritti, quelli alla mobilità, allo studio, al lavoro. La nostra è una battaglia volta non solo a ripristinare, ma anche a potenziare il servizio ferroviario».

foto di Gino Sellitti

Il corteo è stata anche un’occasione per continuare la raccolta delle firme per la petizione che verrà portata alla Regione. Tante le testimonianze dei pendolari che, ogni giorno, usufruiscono di un servizio ormai scadente e assente.

«Per colpa di Trenitalia arrivo ogni giorno in ritardo a lavoro – ha dichiarato la signora Anna – I treni sono pochi, non ci sono coincidenze e il prezzo del biglietto è lievitato senza alcun motivo».

Quello della signora Anna è soltanto una delle tante storie di questa mattina. Anche gli studenti sono penalizzati da questa situazione: «Per colpa di questi nuovi orari siamo costretti ad arrivare a scuola o troppo presto o troppo tardi – ha dichiarato Giusy Pierro – altre volte le corse saltano o vengono soppresse senza alcun preavviso e senza motivo». 

Il corteo, con al centro Francesca Fasolino che intervista i partecipanti
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, che ha espresso la sua opinione su questa iniziativa: «Questo di oggi è un atto di presenza e sensibilizzazione, buono l’operato del Comitato. Sono contento della presenza di cittadini, comitati e delle amministrazioni coinvolte in questa problematica. E’ importante arrivare ad una risoluzione del problema  soprattutto attraverso una forte pressione sia alla Regione che a Trenitalia».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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