Il decreto di confisca è stato emesso all’indirizzo di 5 società che avevano messo su un articolato sistema di frode fiscale
La Guardia di Finanza di Napoli in mattinata ha dato esecuzione, tra Campania e Puglia, a un decreto di sequestro preventivo di tre depositi di carburanti e di un distributore, aventi una capienza complessiva di circa 1000 me, nonché di un’area di parcheggio, di cinque mezzi di trasporto e di una somma in denaro di circa 100mila euro .
Le indagini hanno riguardato cinque società, tra cui una titolare di un deposito fiscale autorizzato a detenere prodotto energetico in sospensione d’imposta, in attesa di essere immesso in consumo per varie destinazioni. Gli indagati avrebbero messo in piedi, tra le province di Napoli, Caserta, Salerno e Barletta, un articolato sistema di frode fiscale volto a estrarre dal deposito fiscale, attraverso documenti formalmente corretti, gasolio con imposte agevolate per uso motopesca o agricolo, parte del quale sarebbe stato invece destinato di fatto nell’autotrazione. Tale condotta avrebbe garantito agli indagati profitti commisurati alla maggiore imposta cui il gasolio sarebbe stato assoggettato se destinato direttamente all’uso finale per autotrazione.
{loadmoduleid 284}Accertato, altresì, l’utilizzo di congegni meccanici installati sui mezzi di trasporto che avrebbero consentito all’autista, in caso di controlli imprevisti da parte delle Autorità, di immettere nelle cisterne, premendo un pulsante, un certo quantitativo di colorante per far apparire il carico come prodotto energetico a uso motopesca o agricolo. Il carburante destinato a tali usi è infatti contraddistinto da una colorazione diversa da quella per autotrazione.