Risposta caustica del primo cittadino di Nocera Inferiore al portavoce cittadino del Pd: «Faccio il gioco delle tre carte? Se si dicono troppe sciocchezze, finisce che ti scappi qualche inconsapevole ammissione»

E’ decisamente caustica la replica che il primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, destina al portavoce cittadino del Pd, Vincenzo Petrosino.
Quest’ultimo, per la cronaca, aveva ieri inoltrato una nota alla stampa in cui accusava il sindaco di avere, nel corso di uno spazio televisivo pagato con i soldi dei contribuenti, lanciato accuse a “un imbecille che scrive su Facebook”, presumibilmente individuato da Petrosino nel segretario proviciale dei democratici Landolfi. La colpa di quest’ultimo, ammesso che fosse realmente destinata a lui l’invettiva, era di aver difeso il presidente della provincia Canfora da accuse di Salerno-centrismo. Torquato era stato anche tacciato dal commercialista nocerino di aver praticato “il gioco delle tre carte” non intervenendo per far eleggere un consigliere di Nocera Inferiore in senso al consiglio provinciale.

Questa la risposta del sindaco: «Petrosino che mi attacca? Mi fa tenerezza. Mi verrebbe di dirgli: caro, quando si dicono troppe sciocchezze, come hai fatto tu, finisce che ti scappi qualche inconsapevole ammissione: che i consiglieri comunali del Pd non han votato alle provinciali l’unico candidato nocerino. Piuttosto – continua Torquato –  spieghi al suo elettorato il ritorno di Romano e degli amici di Cirielli nel Pd, anziché fantasticare su chi io abbia votato o a chi mi riferisca quando parlo di imbecilli. Per quanti sforzi faccia, non ci azzeccherebbe mai. Per questa volta gli lascio una carezza».

 

 

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