L’aumento dei costi delle utenze preoccupa l’esecutivo guidato da Mario Draghi: in arrivo fondi, riduzione dell’Iva e aumento della produzione nazionale di gas
Il Consiglio dei ministri nella giornata di ieri ha dato il via libera al nuovo decreto contro i rincari delle bollette e al decreto sulle cessioni dei crediti sui bonus edilizi, incluso il Superbonus; il pacchetto di interventi avrà un ammontare di circa 7,5 miliardi di euro e di questi almeno 6 saranno destinati a limitare gli effetti dell’aumento delle bollette di luce e gas.
«Sono fondi stanziati senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio, ma grazie a margini che derivano dagli ottimi risultati della crescita dello scorso anno – ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa– il Governo vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia si traduca in un minor potere di acquisto delle famiglie e in una minore competitività delle imprese».
Vediamo nel dettaglio come saranno distribuiti i fondi stanziati: 4,8 miliardi di euro saranno destinati alle famiglie, a cui si sommeranno gli 1,8 miliardi che copriranno gli oneri di sistema; circa 400 milioni serviranno per abbassare l’Iva e circa 2 miliardi e mezzo per il bonus sociale, ovvero per sostenere i gruppi familiari con reddito basso; infine 700 milioni andranno a Regioni, servizio sanitario e servizi degli enti locali.
{loadmoduleid 284}Aiuti alle famiglie ma non solo: il Governo, secondo il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolano, interverrà sulla produzione nazionale di gas, con l’obiettivo di arrivare a 5 miliardi di metri cubi di produzione invece che degli attuali 3; lo scopo sarebbe quello di farsi trovare preparati in attesa degli sviluppi della crisi tra Russia e Ucraina. Nei prossimi mesi ampio spazio sarà inoltre dato alla promozione delle fonti di energia rinnovabile.