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11 i voti a favore, 11 i contrari e 2 gli astenuti. Salvati: «Continueremo a lavorare unicamente per il bene della città»

cristoforo salvati ufficio2Niente mozione di sfiducia al sindaco di Scafati Cristoforo Salvati.

Il Consiglio comunale ha respinto l’iniziativa presa lo scorso 24 gennaio da dieci consiglieri di minoranza con 11 voti a favore, 11 contrari e due astenuti. La maggioranza resta ma è estremamente risicata e non sarà facilissimo governare la città nei prossimi mesi; la prima mission di Salvati è quella di formare la nuova Giunta, visto l’azzeramento che si era verificato nella scorsa settimana.
Nonostante il tentativo della minoranza di mandare a casa il sindaco e di arrestare il  processo di crescita di questa città che abbiamo avviato, questa Amministrazione proseguirà il suo percorso, continuando a lavorare per Scafati e per gli scafatesi e tenendo fede agli impegni assunti all’atto dell’insediamento – ha spiegato il primo cittadino -ringrazio la mia maggioranza, che ha dato prova di maturità e coerenza, ritrovando la sua compattezza, consapevole delle responsabilità che abbiamo nei confronti di chi ha riposto fiducia in noi nel 2019 e delle grandi sfide che ci aspettano in questo 2022. Ai consiglieri che hanno detto no alla mozione di sfiducia, chiedo ora impegno e determinazione affinché insieme si possa procedere nella direzione giusta, lasciando da parte le polemiche, concertando le scelte e lavorando tutti insieme per rilanciare questo territorio.
{loadmoduleid 284}Questo sarà, d’ora in avanti, il nostro unico obiettivo, consapevoli del fatto che entro l’anno abbiamo dodici obiettivi da realizzare, a partire dal Puc, dal Pip e dalle grandi opere pubbliche. Non ci lasceremo più distrarre dalle beghe politiche, non ammetteremo più distrazioni. C’è tanto lavoro da fare e non vogliamo più sprecare tempo».

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