L’esecutivo allenta le restrizioni e premia i vaccinati in caso di zona rossa; Mario Draghi sulla scuola: «Vogliamo un’Italia sempre più aperta soprattutto per i nostri ragazzi»
Come anticipato a inizio settimana, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con le nuove regole anti covid in tema di Green Pass, scuole e zone rosse.
Partiamo dalla scuola. «I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti- ha dichiarato in conferenza stampa il premier Mario Draghi– la scuola in presenza è da sempre una priorità di questo Governo, vogliamo un’Italia sempre più aperta soprattutto per i nostri ragazzi». La didattica a distanza sarà di molto ridimensionata: nella scuola dell’infanzia si andrà in dad con 5 casi; nella primaria sempre con 5 casi, ma riguarderà solo i non vaccinati; nella secondaria dopo 2 casi andranno in dad solo coloro che non hanno ricevuto il siero.
Dunque gli alunni in caso di contatto in aula con un positivo, se vaccinati con tre dosi o con due da meno di 120 giorni o guariti, non dovranno più restare a casa; i non vaccinati invece faranno la didattica a distanza per 5 giorni e non più 10. Per rientrare in classe sarà ovviamente necessario un tampone negativo.
Capitolo Green Pass. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha ufficializzato che la validità della certificazione verde sarà illimitata sia per chi ha la terza dose di vaccino sia per chi si è infettato ed è guarito dopo due dosi.
{loadmoduleid 287}Novità, infine, per quanto riguarda le zone rosse: le restrizioni in questo caso saranno applicate solo ai non vaccinati.
Nelle prossime settimane, in base all’andamento della pandemia, si decideranno ulteriori aperture.