nella foto di Francesca Fasolino l'intervento di Manlio Torquato

Tanta gente ma pochi amministratori alla riunione di ieri sera per il problema trasporto su rotaie, che ha visto dal 14 dicembre sopprimere diversi treni sulla tratta intermedia tra Napoli e Salerno. L’Agro praticamente tagliato fuori dalla linea Napoli-Salerno

nella foto di Francesca Fasolino l’intervento di Manlio Torquato

di Francesca Fasolino

«Trenitalia sta calpestando il nostro territorio. Noi non ci stiamo e questa sera diamo vita al Gruppo pendolare linea storica Napoli – Salerno»: con queste parole Emidio Ventre ha aperto la riunione tenutasi ieri nella sala convegni del convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore.

Obiettivo dell’incontro, che ha visto una grande partecipazione da parte degli utenti ma non dei sindaci invitati, è stata la denuncia della situazione attuale del trasporto ferroviario gestito da Trenitalia. In particolare si è parlato dei nuovi orari che sono entrati in vigore il 14 dicembre scorso – validi fino a dicembre 2015 – a discapito degli utenti di Pompei e Nocera, e dell’introduzione del nuovo sistema tariffario Tic (ticket integrato Campania) con aumenti vergognosi. Ciò che il neogruppo chiede inoltre non è solo il ripristino dei vecchi orari, ma anche l’incremento del trasporto pubblico con ulteriori corse. Il problema sorge in quanto, ad essere favorita, sembrerebbe essere in particolare la città di Salerno che, per tutto il giorno, grazie al nuovo orario avrà treni ogni 15 minuti in direzione Napoli, con una percorrenza prevista di 38 minuti. Ciò implica quindi che le fermate intermedie, tra le quali Nocera, saranno escluse. «Salerno è artefice di tutti i mali- ha dichiarato il pendolare Alfonso Tulipano – si stanno sacrificando le esigenze di un milione di abitanti. Quel crollo avvenuto il 4 febbraio 2014 era soltanto una scusa: il cambiamento degli orari era già in programma. Il Tic poi, viene presentato da Trenitalia come un risparmio, ma è soltanto un difetto della tasca». Tra coloro che avrebbero dovuto aiutare e sostenere i presenti purtroppo hanno preso parte soltanto Marrone, sindaco di Portici e il nostro sindaco Torquato che già in passato si è impegnato per la questione Trenitalia e per il sovraccarico dei pullman Sita. «Nocera è uno dei comuni più interessati per il grande numero di utenti in direzione Napoli – ha dichiarato Torquato – Questo comitato è un supporto e un affiancamento ai comuni. Speriamo in una risoluzione della questione. A luglio 2014 purtroppo non ho avuto alcuna risposta dall’assessore regionale ai trasporti Vetrella». A prendere la parola è stato anche il sindaco di Portici Marrone che ha raccontato la vicenda del crollo di una parte laterale della villa vesuviana d’Elboeuf e di una “gestione intelligente del trasporto ferroviario, orientata anche al rilancio turistico”. Interessanti anche gli interventi dei presenti come quello di Lorenzo Forte: «Trenitalia interviene soltanto sull’alta velocità, abbandonando l’utenza pubblica. Il sindaco di Salerno non sta tutelando l’intera provincia, ma soltanto la sua città a discapito dei comuni limitrofi».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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