I costi della materia prima fanno lievitare la spesa per le famiglie; il Governo corre ai ripari stanziando 3 miliardi di euro
L’inizio di ottobre porta in dote una stangata per gli italiani: da oggi aumenteranno del 29,8% le bollette della luce e del 14,4% quelle del gas. Alla base di questi rincari ci sarebbe il rialzo della componente materia prima sia per l’elettricità che per il gas naturale; in realtà la situazione sarebbe potuta essere anche peggiore se non fosse intervenuto il Governo con uno stanziamento di 3 miliardi di euro.
Come gli aumenti si ripercuoteranno sulle finanze degli italiani è presto detto: secondo ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel 2021 la spesa annuale per l’elettricità per famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, segnando un aumento del 30% rispetto al 2020; quella del gas sarà di circa 1.130 euro, con un rialzo del 15% circa rispetto allo scorso anno.
Le famiglie in difficoltà saranno però aiutate: l’ARERA, grazie ad un decreto urgente del governo, è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta, potenziando così il bonus sociale per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto, che vedranno gli incrementi tariffari sostanzialmente azzerati dal decreto. I nuclei con Isee non superiore a 8.265 euro o 20.000 se con più di 3 figli troveranno il bonus di sconto direttamente accreditato in bolletta: in sostanza, grazie alla sinergia tra ARERA, INPS e Acquirente Unico non dovranno fare nulla; chi utilizza apparecchiature elettromedicali salvavita, dovrà invece compilare una domanda per ottenere le riduzioni da disagio fisico.