La Direzione Distrettuale Antimafia e i Carabinieri del comando provinciale hanno fatto luce sull’attentato al Teca Bar di Nocera Inferiore e su un grave episodio di estorsione a Cava
Sono dieci gli indagati e due gli arrestati nel corso dell’operazione condotta oggi dai Carabinieri del Comando provinciale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
A finire in manette Simone Iacomino e Giovanni Ascione, entrambi affiliati al clan napoletano dei Mazzarella.
A carico dei due, così come degli altri indagati, accuse di estorsione, danneggiamento, detenzione e porto abusivi di materiale esplodente, riciclaggio, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato e lesioni personali, t
tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
I fatti riguardano, per Nocera Inferiore, la vicenta del Teca Bar di via Matteotti, che il 21 gennaio 2020 fu danneggiato seriamente dall’esplosione di una bomba carta piazzata da uomini del clan di Michele Cuomo, già condannato in via definitiva per la sua appartenenza al clan Contaldo di Pagani.
L’attentato, come scoperto dagli inquirenti, era finalizzato ad impedire alla società che gestiva il Teca Bar di aprire un nuovo punto vendita al corso Vittorio Emanuele, danneggiando il bar di un amico di Cuomo e ritrovo abituale di membri del clan.
Per questa vicenda erano già state arrestate tre persone.
Iacomino e Ascione sono invece stati arrestati per le minacce, le percosse, i danneggiamenti e i tentativi di truffa ai danni della titolare di un negozio di abiti da cerimonia a Cava de’ Tirreni.