Quel pezzo di città dimenticato ritorna a vivere: accensione del nuovo albero, visita agli scavi e danze popolari in un’inaugurazione divenuta festa per tutti i nocerini, a cui è stato restituito un pezzo di storia


di Angela La Rocca

Passeggiare per le strade di Nocera, soprattutto in questo periodo dell’anno, diventa un piacere. Eppure, fino ad alcuni mesi fa, c’era una parte del centro che non veniva neppure considerata a causa della sua trascuratezza. Il senso di abbandono e disagio era evidente in Piazza del Corso, da sempre al centro delle critiche per la presenza del fosso discarica. Sotto a tutto quel pattume, infatti, c’era un sito archeologico che non era stato affatto valorizzato. Occasione sprecata per dare spinta al turismo e valorizzare il nostro patrimonio. Sembrava quasi che in quel fosso, non ci fosse finita solo l’immondizia ma anche un po’ della dignità di Nocera. Così, nel momento in cui sono partiti i lavori, le speranze di molti si sono riaccese. Ancora una volta, piazza del Corso si è trovata al centro della cronaca, in quello strano rapporto con i nocerini –in bilico tra amore e odio- a cui sembra predestinata da sempre. Il gazebo antiestetico, la pavimentazione che cede, inaugurazioni rimandate e critiche ai progetti messi in atto per i lavori, quella parte della città non poteva trovar pace ed oggi, invece, sembra essere rinata dalle sue ceneri. La piazza del Corso che questa sera (ieri, ndr), durante la sua inaugurazione alle ore 18, si è aperta al pubblico, è la rappresentazione di una città in mutamento e in miglioramento. Nulla a che fare con i brutti ricordi del passato. «Quella che consegno a voi, oggi, è una piazza del Corso nuova e completamente reinserita nella continuità della storia di Nocera» queste le parole del sindaco Manlio Torquato nel suo breve discorso che ha dato il via a quella che, poi, si è trasformata in una vera e propria festa a cui, oltre ai cittadini, hanno partecipato numerosi consiglieri ed assessori. Le luci rosse e bianche del nuovo albero di Natale, installato per l’occasione -quasi per  buon auspicio a questo nuovo inizio- si sono riflesse negli occhi di tutti i presenti, che hanno risposto con grande entusiasmo. E’ seguita la visita agli scavi, quelli che in passato erano stati dimenticati sotto i rifiuti, che da oggi saranno accessibili proprio da quel gazebo, in metallo scuro e vetro, oggetto di numerose critiche. L’atmosfera, infine, già gioiosa e leggera, tipica di una bella serata natalizia, è stata riscaldata da uno spettacolo di danza popolare. Il restyling della nuova piazza del Corso ha permesso proprio a tutti di vivere al massimo quel pezzo di città, un tempo inospitale e indecoroso, che oggi è divenuto decisamente magico.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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