Erroneamente si pensa che l’adagio significhi tradire il coniuge, ma non è proprio così. Le sue origini sono molto antiche e oggi ve le vogliamo raccontare
“Agosto, moglie mia non ti conosco!“: questo detto popolare, nel corso del tempo, ha subito diverse interpretazioni.
Oggi viene associato alla cornificazione, ma il proverbio ha origini molto antiche: il suo significato era indirizzato ai signori uomini che venivano invitati a non stancarsi troppo, poiché si credeva che avendo rapporti sessuali durante il periodo caldo, essi potessero comportare danni per la salute.
Esiodo, poeta greco nato intorno al 750 a.C., diceva che quando arrivava l’estate «le donne sono tutte calore e gli uomini tutta fiacchezza».
Anche il poeta Alceo concordava e così scriveva: «Innaffia di vino i polmoni che il solleone è al culmine… quando l’estate tutto incanta propagandosi nell’avvampante bagliore, e fioriscono i cardi, ora le donne sono procaci ma gli uomini sono fiacchi, poiché Sirio brucia il capo e le ginocchia» (Carmi, 39).
Quindi se l’uomo era poco avvezzo ai rapporti sessuali durante il mese di agosto, sempre secondo Esiodo, era colpa di Sirio, la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore, che influenzava tale mese. Sirio veniva anche chiamata Canicula (cagnolino), che in seguito prese il significato di afa, caldo insopportabile.
Ma arriviamo a spiegazioni più logiche, ad esempio un concepimento nel mese di agosto avrebbe comportato un parto in primavera, stagione dedicata ai lavori nei campi, dove servivano le braccia di tutti ed anche quelle delle donne e una partoriente non sarebbe stata in grado di poter svolgere questi lavori così faticosi. Pertanto i mariti venivano banditi dal talamo nuziale e da altri luoghi, insomma dovevano stare lontani dalle mogli.
Ma con il passare del tempo, gli usi e i costumi sono cambiati e il proverbio ha assunto il significato che oggi molti di noi gli attribuiamo. Complice forse il film «Quando la moglie è in vacanza» con Marilyn Monroe (chi non si ricorda di voi maschietti la scena col vestito svolazzante?), ci si è convinti che non conoscere la moglie in agosto significhi tradirla.
Infatti nel periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’70 le mogli andavano da sole o con i figli in vacanza ed i mariti lasciati tutti soli a lavorare in città (poverini) avevano sicuramente più occasioni per intrecciare avventure galanti. Ma spesso le mogli ricambiavano con la stessa moneta, tant’è che i treni che il venerdì sera giungevano nelle località di villeggiature carichi di mariti, venivano chiamati i «treni dei cornuti».
Dagli anni ’80 in poi, lavorando molto spesso entrambi i coniugi, si è scelto il periodo di ferie comune per poter godere insieme le meritate vacanze.
Oggi essendo le coppie molto aperte e libere non si aspetta certamente agosto per cornificarsi a vicenda. Ma se foste colpiti dal solleone o dalla canicola una bella doccia fredda eliminerebbe tutti i problemi.