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Avete letto un articolo, magari del nostro giornale, ma vi è stato impedito di condividerlo? Siete in buona compagnia ma non è chiaro il perché
di Fabrizio Manfredonia
Negli ultimi giorni migliaia e migliaia di account e pagine del social network fondato da Mark Zuckerberg hanno ricevuto un avviso simile a questo: «il tuo account è momentaneamente soggetto a restrizioni. Ti è stato temporaneamente impedito di condividere link.

La restrizione durerà fino alla seguente data». La durata del blocco è piuttosto varia: si passa da poche ore fino a diversi giorni.
Anche il nostro direttore Gigi Di Mauro e i giornalisti Valerio D’Amico e Nello Vicidomini sono stati colpiti dalla falce censoria di Facebook e, senza apparenti motivi, si sono visti negare la possibilità di condividere link tra pagine e contatti ed è stato richiesto loro di reinserire le password poiché veniva rilevato un accesso indesiderato da un altro sistema.
In generale il social network americano nelle sue linee guida prevede un meccanismo di controllo legato alla condivisione di link: «Facebook impone limitazioni volte a prevenire l’uso improprio delle nostre funzioni e a proteggere gli utenti da spam e intimidazioni- si legge nel regolamento fornito dal social- le limitazioni si basano su elementi diversi, come la velocità e la quantità, ma non possiamo fornire ulteriori informazioni sui limiti in vigore». Tuttavia una quantità così enorme di account limitati, alcuni dei quali estranei ad attività di spamming selvaggio, fa pensare che possa esserci stata una falla nel sistema: per il momento nessun comunicato è pervenuto da parte del social su eventuali modifiche di regolamento o cambi di algoritmo. Restiamo in attesa di aggiornamenti.

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