Due nuove falle permettono agli hacker di prendere il completo controllo del dispositivo. Google, proprietario del linguaggio che gestisce i nostri telefonini, per ora non ha soluzioni
Hanno nomi ben poco comprensibili, come CVE-2021-1905, ma sono pericolossissime falle nel sistema operativo Android che permettono, stando agli allarmi lanciati, di prendere il controllo totale del nostro telefono.

Il problema più grande è che, al momento, Google, proprietario del sistema operativo, non ha ancora rimedi per proteggere gli utenti.
Alcuni hacker hanno usato delle falle nel sistema Android per sottrarre dati sensibili a un numero non ancora specificato di persone, come si può leggere nel bollettino mensile, pubblicato a inizio maggio, sulle vulnerabilità del sistema operativo. I bug sono quattro in tutto, e i più a rischio sono coloro i cui prodotti montano le unità di elaborazione grafica Gpu Snapdragon di Qualcomm e quelli che invece hanno la Gpu Arm Mali.
Per sapere se stare o meno tranquilli è consultare le specifiche tecniche del proprio smartphone.
Tutti coloro che sono in possesso di Pixel, ossia gli smartphone di Google, in poco tempo riceveranno le indicazioni per risolvere il problema. Gli altri invece dovranno aspettare almeno tre o quattro settimane, ossia il tempo necessario prima che un produttore riesca a realizzare un update. Anche chi ha aggiornato i propri dispositivi Android all’ultima versione al momento non ha possibilità di difesa ma soprattutto di accorgersi delle violazioni.
Sarà compito di Google, rientrata la situazione, cooperare con le autorità per trovare i responsabili.

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