Progetti scolastici in tempo di pandemia: i ragazzi del plesso Nistri ringraziano i loro compagni dell’I.C. “Ospedaletto” per il gradito dono
di Francesco Li Pira
Anche in tempo di pandemia, l’attività scolastica e i vari progetti continuano: un impegno enorme quello profuso dai docenti con la didattica in presenza e a distanza che forse dovrebbe essere maggiormente apprezzato e valorizzato dal governo, dal momento che, in condizioni spesso critiche, la scuola non si è mai fermata.

Lo dimostra il bel progetto portato avanti dall’I.C. “Ospedaletto” di Coriano (Rimini), diretto dalla professoressa Barbara Cappellini, che ha fatto realizzare delle mascherine molto comode, sicure e a norma per i ragazzi, in modo che si possano anche autofinanziare progetti scolastici. Alcune di queste mascherine sono giunte in dono all’I.C. Via Frignani di Roma.
– Preside Gianfranco Turatti, una bella iniziativa di “scuola sicura” e un bel progetto concreto.
«Esattamente! La preside Cappelli è una mia collega e amica che apprezzo per la sua grande competenza e professionalità e questo progetto è davvero eccellente e mostra quanto – in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo – la nostra professionalità e il nostro spirito d’inventiva non vengano mai mano, ma anzi crescano per fronteggiare le nuove sfide. Per ringraziare i ragazzi dell’I.C. “Ospedaletto” di Coriano, ho coinvolto i ragazzi della 1C del plesso Nistri che, diretti dalla loro professoressa di musica nonché direttrice del nostro coro scolastico, professoressa Maria Grazia Achilli, hanno composto il videomessaggio di ringraziamento “L’amico è raro … il vero amico è speciale”. Alla professoressa Achilli e a tutti gli alunni di 1C che si sono impegnati va il mio ringraziamento. Un ringraziamento sentito va anche al professore Marco Iorio, di Scienze motorie, che ha fatto le riprese e montato il video».
– Un progetto molto interessante: pensa anche a qualche progetto da portare avanti con l’I C. Ospedaletto?
«Ci sto pensando molto e sto valutando alcune proposte: sarebbe bello un gemellaggio tra i due istituti, magari in presenza quando sarà possibile».

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