Con le sue 20 tonnellate di peso, il grande oggetto in caduta verso la Terra potrebbe dare vita ad una pericolosa pioggia di detriti dopo l’impatto con l’atmosfera. Tra le zone a rischio anche il Centro-Sud del nostro Paese
di Nello Vicidomini
Un enorme pezzo del razzo cinese Long March 5b, lanciato nei giorni scorsi dalla stazione di Wenchang, è fuori controllo e in caduta libera verso la Terra. Per la sua grandezza, oltre 20 tonnellate di peso, rischia di non essere completamente distrutto dall’attrito con l’atmosfera terrestre. Di conseguenza, non si esclude che alcuni frammenti possano raggiungere il suolo, con rischi per le aree abitate.
Lo stadio del razzo è in continua e rapida rotazione e viaggia ad una velocità di ben 7 chilometri al secondo. Ciò che preoccupa di più è però il luogo in cui potrebbe cadere, che abbraccia anche una parte di Italia e di Europa mediterranea. Secondo quanto riferito all’ANSA, per il professor Luciano Anselmo dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione presso il CNR di Pisa, la caduta dell’oggetto “potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud, e che comprende anche l’Italia centrale e meridionale”. Ma, come ha specificato lo scienziato, è troppo presto per giungere a conclusioni perché l’orbita dell’oggetto potrebbe subire variazioni improvvise. Non c’è certezza anche relativamente al giorno esatto, previsto dagli esperti intorno alla metà della prossima settimana, tra il 10 e il 16 maggio. Quindi è ancora troppo presto per capire esattamente dove e quando cadranno i resti che sopravvivranno all’impatto con l’atmosfera. Fattore di rischio, inoltre, potrebbe essere la conseguente pioggia di detriti che può estendersi in un raggio molto ampio. Non resta dunque che attendere i risultati del costante monitoraggio operato dagli addetti ai lavori, per saperne di più, nonostante la certezza della caduta, sperando che questa possa avvenire in luoghi disabitati o in mare. Nel frattempo, tra gli scienziati monta la polemica sull’assenza di una normativa internazionale che imponga divieti ai lanci di oggetti così grandi da poter diventare rischiosi per la sicurezza dei cittadini, come avvenuto nel caso specifico del razzo cinese. Da oltre 30 anni infatti le agenzie aerospaziali non lasciano in caduta libera oggetti con una massa superiore alle 10 tonnellate. La Cina però sembra non preoccuparsi troppo dei rischi per la sicurezza pubblica, in virtù anche di ciò che è accaduto soltanto pochi mesi fa con un episodio simile.