di Gigi Di Mauro
Charles Michel: ricordate il nome di quest’uomo. È attualmente il presidente del Consiglio dell’Europa.
Sì, proprio quell’Europa che sulla campagna di vaccinazione ha dato dimostrazione di inefficienza totale, di incapacità cronica. Ebbene, quest'”Europa unita” che dallo scoppio della pandemia di Covid-19 ha mostrato il peggio di sé, che non ha messo in campo le risorse economiche necessarie a fronteggiare le gravi crisi economiche che le chiusure forzate hanno creato; che ha visto le Nazioni una contro l’altra, che per concedere 10 ha preteso di risparmiare 20 sulle quote per l’adesione a questo inutile ed inefficiente club, ora ha aggiunto una chicca indimenticabile alle azioni che ne hanno mostrato l’inutile esistenza: quella occorsa ieri in occasione dell’incontro della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e del presidente del Consiglio d’Europa Charles Michel con il tiranno turco Recep Erdogan, e dove ha subito, senza reagire al momento come ogni europeo si sarebbe aspettato, una scortesia diplomatica incredibilmente grave: Erdogan accoglie due ospiti ma solo uno può sedersi. La sedia è stata riservata a Charles Michel, mentre la Von der Leyen si è dovuta “accontentare” di un divano laterale che ne metteva in risalto, diplomaticamente, una condizione inferiore.
Ebbene, di fonte a una Von der Leyen basita per la situazione cosa fa questo campione di Michel? Si accomoda come se nulla fosse ignorando lo sguardo imbarazzato della donna.
È facile, per chi non si trova in una situazione paradossale, fare l’allenatore da casa, ma di esempi passati di appropriate reazioni ne abbiamo: ricordate la Merkel che, stanca di aspettare sull'”uscio” un Silvio Berlusconi intento a continuare per minuti e minuti un’inappropriata telefonata, semplicemente si girò e andò via, visibilmente irritata.
Mentre invece questa volta né la diretta offesa, né quel campione di Charles Michel, hanno mosso un battito di ciglia per protestare contro un vero e proprio intollerabile affronto: non alle persone, ma al ruolo che essi in quel momento rappresentavano.
Entrambi, la Von der Leyen e Charles, hanno dimostrato di essere inadatti al loro ruolo. Ed entrambi dovrebbero dimettersi e scomparire dai ruoli politici delle loro Nazioni di origine: la prima per non aver difeso il suo ruolo e la sua femminilità; il secondo, anche per aver lasciato nell’imbarazzo e nella impossibilità di reagire la prima, ficcando ignobilmente la testa sotto la sabbia rinunciando, è il caso di dirlo, anche alla sua dignità.
I commenti, cari lettori, li lascio a voi …