Una volta somministrata la seconda dose alle categorie più a rischio, il governatore ha annunciato che l’unica priorità sarà vaccinare tutti i cittadini il prima possibile, anche nelle fabbriche, nelle campagne e nei parcheggi. Nel pomeriggio riprende la somministrazione del siero AstraZeneca
di Nello Vicidomini
Tanti i temi affrontati dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella consueta trasmissione via social del venerdì per fare il punto sull’emergenza Covid e sulla campagna di vaccinazione.
Cambio location per l’occasione, dopo che in mattinata alcuni cittadini, in protesta per le restrizioni, avevano contestato il governatore all’ingresso del Genio Civile di Salerno, costringendolo quindi a cambiare luogo di registrazione. Nel frattempo, quest’oggi sono riprese alle 15 le somministrazioni del vaccino AstraZeneca dopo lo stop precauzionale. De Luca, però, ha iniziato il suo intervento parlando della giornata in memoria delle vittime del Covid istituita il 18 marzo: “Ieri è stata una giornata triste, la giornata del ricordo delle vittime di Covid nel nostro Paese, oltre 100mila persone. Voglio rinnovare il mio saluto affettuoso alle famiglie che hanno perduto i propri cari. Abbiamo visto immagini che rimarranno incancellabili nella nostra memoria e nella storia, rivivendo smarrimento, dolore, solitudine. Tanti facevano fatica a capire la dimensione del problema. La tragedia di tante persone anziane. Mi auguro che tutto ciò non ci faccia dimenticare il valore della vita da difendere. Tante cose potevano essere evitate con scelte più responsabili e immediate. La cosa principale da decidere era la produzione di vaccini in Italia, ma non l’abbiamo fatto, è stato il principale errore. Sembra che adesso stiamo capendo che quando si è in guerra bisogna correre e non preoccuparsi dei formalismi“. Necessità di velocizzare il tutto quindi, cercando nuove forniture, ma soprattutto rivedendo le modalità: “Stiamo lavorando per approvigionarci anche di altri vaccini, al di là di quelli distribuiti dal governo italiano. Spero di potervi dare qualche notizia a brevissimo su un lavoro che stiamo portando avanti da quasi un mese per avere qualche milione di dosi di vaccino in più. Faremo le vaccinazioni nelle fabbriche, nelle campagne, in tutti i luoghi che ci saranno concessi, ovunque. Dobbiamo fare come hanno fatto nelle altre parti del mondo, come in Israele e negli Stati Uniti, vaccinare perfino nei parcheggi, una volta isolata la categoria dei fragili che è una priorità“. Riprende nel frattempo la somministrazione di AstraZeneca dopo l’ok dell’EMA: “Oggi chiudiamo la faccenda di AstraZeneca. L’EMA ha certificato la sicurezza del vaccino e oggi alle 15 riprende anche in Campania la somministrazione. Abbiamo già vaccinato 140mila persone con questo vaccino, di cui 120mila tra il personale scolastico e 20mila circa tra le forze dell’ordine. Tutto assolutamente tranquillo. Il Governo sta pensando di impiegare testimonial per dimostrare che ci si può vaccinare. Spero non accada a loro quello che è successo a noi a dicembre, quando abbiamo fatto Pfizer per dare fiducia ai cittadini, con campagne di sciacallaggio immediate“. Crescita stabile dei contagi in Campania, ma ci si aspetta una frenata della curva dopo Pasqua. Il timore del governatore è proprio legato ai giorni di festa: “Nella prima settimana di marzo in Campania l’indice Rt era ad 1 e mezzo per cento. Poi è salito a 1 e 69. Dobbiamo stare attenti perchè la facilità di trasmissione delle ultime varianti è grande e non possiamo scherzare. Sono aumentati anche i sintomatici con la crescita dei contagi. Ad oggi stiamo reggendo nelle terapie intensive e nelle degenze, diversamente da quello che sta succedendo in Piemonte non abbiamo chiuso altri reparti. Perchè vogliamo dare assistenza anche a chi non ha problemi di Covid ma altre patologie che meritano una cura. Se superiamo il 30/35% delle terapie intensive diventerà inevitabile non chiudere altri reparti. Questo è il motivo per cui prendiamo le decisioni che prendiamo. La decisione di vietare di spostarsi presso le seconde case ha un motivo chiaro, cioè ridurre la mobilità in questo periodo. Chiarisco che è vietato recarsi nelle seconde case anche per chi è residente fuori regione. Altrimenti nella settimana di Pasqua avremo decine di migliaia di persone in movimento, con il rischio di una nuova ondata“. De Luca ha poi illustrato a che punto è la campagna di vaccinazione, annunciando le novità previste dal nuovo piano con cambio dei criteri, cioè continuare con le fasce d’età e non con le categorie: “Si continuerà con le fasce d’età e non per categorie, avendo definito già le priorità. Ho inoltre inviato una lettere al commissario Figliuolo per chiedere di essere rigorosi per completare nel mese di aprile la distribuzione equa dei vaccini tra regioni. L’obiettivo è portare fuori dal calvario la Campania entro quest’anno. Per fare ciò dobbiamo ragionare su 4 milioni e 600mila dosi. Cerchiamo di guardare al futuro con ottimismo“. Per effetto dell’aggiornamento del Piano Regionale Campagna di vaccinazioni Covid-19, con l’attuazione dei nuovi criteri nazionali, non si procederà quindi alla vaccinazione programmata degli operatori del comparto giustizia, cioè magistrati, avvocati e amministrativi, e dei giornalisti.